15 Luglio 2021
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Fine luglio tra artigianato e innovazione a Orani con ArtiJanus/ArtiJanas, il progetto sperimentale di cultura del design e dell’artigianato promosso e sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, con la direzione scientifica e artistica di Triennale Milano, la direzione operativa di Innois – Innovazione e Idee per la Sardegna, la collaborazione della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e la direzione organizzativa e l’event management di Tools s.r.l.. Iniziato a dicembre 2020, il programma prevede il primo momento pubblico in presenza del 2021 a Orani dal 29 al 31 luglio. Saranno i curatori designati da Triennale ad accompagnarci, attraverso letture e dialoghi, nel fitto programma di appuntamenti organizzati in 3 sezioni tematiche: i mestieri artigiani e lo sviluppo locale con un occhio attento alla rigenerazione urbana, l’artigianato artistico e il design contemporaneo, le esperienze di comunità attraverso l’arte e l’artigianato. “La Fondazione di Sardegna crede molto in questo progetto che punta a promuovere lo sviluppo locale coniugando le tradizioni dei nostri paesi e il “saper fare” dei nostri artigiani con il design. Auspichiamo che questo primo anno del progetto costituisca la base per un’attività che si estenda lungo un orizzonte temporale più ampio, anche grazie alla partnership con Triennale Milano, di cui siamo molto orgogliosi” afferma Carlo Mannoni – Direttore Generale della Fondazione di Sardegna La prima sezione è intimamente legata alla questione dell’abitare i borghi e i piccoli centri, in cui esiste una stretta relazione tra il “saper fare” e le comunità di riferimento. “I borghi sono rimasti presidi sempre più scarni dal punto di vista residenziale, con una popolazione sempre più anziana. Ma oggi potrebbero tornare a essere abitati come luoghi in cui progettare una nuova vita urbana, perché conservano nel loro Dna l’essere stati in passato piccola città oltre che scrigni di opere straordinarie” – dichiara Stefano Boeri, anticipando il suo intervento previsto per venerdì 30 luglio. La seconda sezione, curata da Alberto Cavalli e Roberta Morittu, pone al centro della riflessione l’artigiano, vero e proprio “tesoro vivente”, la cui vocazione etica è il lavorare sulla qualità, sui dettagli, sulla capacità di interpretare al meglio le visioni progettuali, con una attenzione a sperimentazione, tecniche, materiali e territori. Cavalli, Direttore Generale della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e curatore generale di “Homo Faber: Crafting a more human future”, dichiara: “Valorizzare il dialogo tra design, mestieri, territori e trasmissione, è importante per contribuire a un futuro più “sostenibile” non solo perché più consapevole delle sfide ambientali, ma anche perché più rispettoso del talento umano, e della necessità di creare bellezza attraverso la competenza”. Infine, la terza sezione mira a far emergere il ruolo culturale e coesivo, oltre che economico, dell’artigianato. Essere comunità è infatti uno dei temi che più stanno alla base dell’artigianato tipico e al design contemporaneo e può raggiungere una risonanza significativa nell’incontro con un artista/progettista. Tema di dibattito ma anche momento performativo, il Pergola Village, progetto fortemente relazionale concepito da Nivola negli anni ’50 del ‘900, un’opera d’arte ambientale che sta prendendo forma grazie ad un ambizioso progetto della Amministrazione comunale e della Fondazione Nivola avviato nel 2018. “Per la comunità oranese è un grande orgoglio, un evento importante che valorizza i processi in corso a Orani. L’artigianato per Orani rappresenta non solo la nostra storia, ma soprattutto il contemporaneo e ci auguriamo anche il futuro – afferma Antonio Fadda, Sindaco di Orani – Sulla rigenerazione urbana, la nostra comunità sta realizzando con grande entusiasmo il progetto Pergola Village, un progetto tanto atteso che oggi sta diventando realtà. Saranno tre giornate bellissime, noi siamo pronti ad accogliere turisti e visitatori.” Tra gli ospiti che animeranno il calendario serale di incontri da giovedì a sabato, troviamo per Triennale Milano il Presidente Stefano Boeri, che aprirà la rassegna con una lecture dal titolo “ I tesori viventi”, Marco Sammicheli – Curatore per il settore design, moda e artigianato e Direttore del Museo del Design italiano – che insieme a Vittorio Calabrese (curatore Magazzino, New York), e Francesca Pellicciari (Fondazione Saul Steinberg) ci condurrà in un viaggio attraverso due mostre in calendario per ottobre che consacrano i legàmi tra due figure: quella dell’oranese Costantino Nivola e di Saul Steinberg, legàmi fatti di saperi manuali e abilità artigiane. Nella giornata di sabato incontreremo Marco Tortoioli Ricci, Presidente di AIAP – Associazione Italiana designer della comunicazione visiva, che per Triennale Milano coordina il ciclo di talk “Il mestiere di grafico-oggi. Dialoghi e progetti intorno alla grafica contemporanea italiana”. Al Museo Nivola, al centro di un incontro a cura di Giuliana Altea e Antonella Camarda si daranno appuntamento i progettisti (Alessandro Floris, autore dell’allestimento del Museo Nivola, Studio Albori, Luca Peralta, Casciu Rango Architetti) attualmente impegnati in una serie di lavori sugli edifici e sul parco del complesso e i membri del collettivo Alterazioni Video, teorici dell’Incompiuto come stile architettonico, per discutere i temi del rapporto tra architettura museale e comunità, spazi inclusivi, sostenibilità, architettura e paesaggio. “Da una parte – dicono Altea e Camarda – i progetti per il museo come modello di architettura “modesta” (nel senso nobile inteso da Giuseppe Pagano) che lavora per il territorio e la comunità, dall’altra l’orizzonte delle grandi architetture pubbliche incompiute di cui il nostro paesaggio è costellato: la frizione tra questi due poli produce nuove prospettive critiche.” Ad arricchire il calendario di attività, nelle mattinate di venerdì e sabato, sono previsti incontri rivolti ad amministratori locali, associazioni di categoria, professionisti, studenti e imprese. Venerdì e sabato si parlerà della necessità per le aziende di innovarsi, trovando stimoli concreti per incentivare la creatività e trasformarla in prodotti e servizi nuovi per un mercato in continuo cambiamento. Andrea Margaritelli – brand manager Listone Giordano – in dialogo con Fabrizio Mureddu – commissario straordinario del Consorzio Universitario Nuorese e membro del Comitato Tecnico Scientifico del distretto culturale del Nuorese – porterà l’esperienza dell’azienda umbra, il patrimonio di valori culturali (saper-fare) creato da uomini e donne impegnate nel lavoro dall’intera filiera, la sua tradizione, il retroterra storico, il presente fatto di tradizione industriale ed artigianale, il rapporto con la natura, la gestione forestale sostenibile, i rapporti con i designer. Per cercare di dare risposte alle problematiche del settore artigianale, oggi in grande sofferenza, venerdì 30 interverrà la deputata Romina Mura, Presidente della XI Commissione Lavoro della Camera dei deputati. All’interno del panel sono previsti gli interventi programmati delle Associazioni di categoria (CASARTIGIANI – Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani CNA SARDEGNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, CONFARTIGIANATO SARDEGNA – Confederazione dell’artigianato e della micro e piccola impresa, UAI SARDEGNA – Unione artigiani italiani). Ancora, venerdì mattina, il tema della rigenerazione urbana e della necessità di riportare la vitalità e nuove forme di lavoro nei piccoli centri, attraverso la sperimentazione di attività e progetti temporanei, sarà al centro di un panel in cui Isabella Inti – Architetta, direttore tecnico del Corso Post laurea Riuso Temporaneo al Politecnico MI – attraverso le esperienze e i progetti pilota di Temporiuso, fornirà alcuni strumenti e spunti metodologici per stimolare gli amministratori locali a far entrare le pratiche di riuso temporaneo nell’agenda e nelle politiche pubbliche. In rappresentanza dei territori interverrà Emiliano Deiana, Presidente di ANCI Sardegna. Nella serata di venerdì Lorenza Baroncelli, curatrice del settore Architettura, rigenerazione urbana, città di Triennale Milano, dialogherà con il collettivo di giovani architetti “Orizzontale”, menzione d’onore al Premio italiano di Architettura promosso da Triennale e da Maxxi. Il programma completo di orari e location della tre giorni oranese è disponibile sul sito www.aju-aja.it © riproduzione riservata