I dati di ieri dicono che sono 403 i nuovi contagi di Coronavirus in Sardegna. Si registra un morto nelle ultime 24 ore, che porta a 1.498 il totale dei decessi nella regione dall’inizio della pandemia di Covid-19. Sono 69 i pazienti ricoverati in ospedale (-1), 9 in terapia intensiva (+1). Le persone in isolamento domiciliare sono quasi 4mila (3.968). A Nuoro città, secondo gli ultimi dati forniti dal sindaco, risultano 17 cittadini positivi al Covid-19 e 13 in quarantena. Al momento le regioni italiane sono tutte in fascia bianca, tra quelle più a rischio insieme alla Sicilia c’è proprio la Sardegna. La prima registra il tasso più alto di occupazione di posti letto sia per le rianimazioni (5%) che in area medica non critica (8%). La Sardegna si colloca al 4% in entrambi i reparti. In più, Sicilia e Sardgna sono tra le regioni che registrano le percentuali più basse di copertura vaccinale degli over 60, la fascia d’età a maggiore rischio di ospedalizzazione.  Il vaccino è l’unico strumento utile a combattere la pandemia, ma come procede la campagna di vaccinazione? Secondo il Report del Governo, a questa mattina le dosi somministrate in Italia sono 67.003.275, di cui 1.799.527 in Sardegna (il 92% delle 1.952.628 dosi consegnate). Questo, a livello regionale il grafico riassuntivo suddiviso per fasce d’età:  

(Elaborazione dati: Governo.it)

(Elaborazione dati: Il Sole 24 Ore)

  Oggi siamo in grado di fornire i dati della popolazione vaccinata e non relativi alla città e ai paesi. La suddivisione in fasce d’età è differente rispetto a quella suggerita dai dati su Italia e Sardegna ma offre comunque un quadro abbastanza completo dell’andamento che nella quasi totalità dei paesi del Nuorese fa registrare percentuali più basse rispetto alla media nazionale e regionale. Partiamo da Nuoro che presenta dati soddisfacenti per la fascia 61-80 e per gli over 80. Discreto, grazie anche agli open day per over 40 il dato relativo alla fascia 41-60.

  Di seguito i dati comune per comune (scorri da sinistra a destra per visualizzare tutte le voci) [table id=1 /] «La pandemia non è ancora alle nostre spalle – ha detto proprio ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella -. Il virus è mutato e si sta rivelando ancora più contagioso. Più si prolunga il tempo della sua ampia circolazione più frequenti e pericolose possono essere le sue mutazioni. Soltanto grazie ai vaccini siamo in grado di contenerlo. Il vaccino non ci rende invulnerabili, ma riduce grandemente la possibilità di contrarre il virus, la sua circolazione e la sua pericolosità. Per queste ragioni la vaccinazione è un dovere morale e civico». «Senza attenzione e senso di responsabilità – ha aggiunto – rischiamo una nuova paralisi della vita sociale ed economica; nuove, diffuse chiusure; ulteriori, pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese». © riproduzione riservata