Nuoro - A giugno del 2020 era stata annunciata dal commissario straordinario della Provincia Costantino Tidu la realizzazione del convitto per gli studenti pendolari delle scuole superiori nella sede dell’ex Provveditorato in via Veneto. Un milione e mezzo di euro era la cifra stanziata per la realizzazione dell’opera che secondo i programmi avrebbe dovuto vedere la luce il 7 febbraio del 2022. 

Di seguito il crono programma delle carte: con la deliberazione n. 59 del 18 aprile 2019 la Provincia aveva approvato il progetto esecutivo dei lavori, con la determinazione n. 1292 del 02 dicembre 2019 era stata disposta l’aggiudicazione definitiva dei lavori all’impresa Cesi di Selargius, per un importo contrattuale di 1.460.691 euro. La determinazione n. 998 del 11.09.2023 approvava la perizia di variante numero 2 per lavori supplementari di ristrutturazione, acquisita al protocollo dell’Ente al n. 18012 del 17 agosto 2023 e prot. n. 19077 del 5 settembre 2023. Una ulteriore perizia di variante, la terza, è stata acquisita al protocollo dell’Ente al n. 18450 del 6 agosto 2023 ma approvata solo il 12 agosto scorso, quasi un anno dopo, come si legge nella determinazione 967. Detto ciò il costo totale è lievitato fino a raggiungere i due milioni e mezzo di euro, a cui vanno sommate le spese per gli arredi.

Il “Centro di accoglienza”, così come lo chiama la Provincia, andrà poi collaudato e, finalmente, dato in gestione. Ma questo non accadrà presumibilmente prima della prossima primavera. 

I beneficiari – assicurava la Provincia – saranno scelti secondo criteri di merito e tutelando le fasce economicamente più svantaggiate. «I posti letto previsti – si leggeva in un comunicato dell’Ente – sono 57 distribuiti su 33 camere, tutte dotate di servizio igienico. I piani destinati alla funzione alloggiativa sono il primo, secondo e terzo. Sono inoltre previsti spazi e locali di uso collettivo e di servizio collocati al piano terra, come palestra, sale studio, spazi ricreativi».