9 Settembre 2024
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Si chiude con una due giorni dedicata a don Lorenzo Milani l’edizione numero 10 della Pastorale del Turismo. L’attore Luigi D’Elia, in collaborazione con Francesco Niccolini, porta in scena “Cammelli a Barbiana”.
Primo appuntamento martedì 10 settembre, presso l’Area Fraterna a La Caletta di Siniscola, in replica mercoledì 11 settembre all’Anfiteatro Caritas di Tortolì. Ingresso libero.
- Il programma
Martedì 10 Settembre – La Caletta (Siniscola), Area Fraterna (piazza della chiesa parrocchiale).
Ore 21.00. Accoglienza a cura della comunità di Ollolai.
Ore 21.30. Camineras, a cura di Vincenzo Ligios: Benedetta Valabrega presenta il corto “Limba Sarda”: «Una breve lezione di un maestro di sardo alle prese con un gruppo di bambini per aprire uno squarcio sul presente di questa lingua e intravedere il suo passato: prima condannata, vietata, dimenticata e oggi salvata, è tornata sulle bocche dei bambini, a partire dalle parole più semplici e essenziali: i numeri, i colori, i giorni, gli animali.
Un vocabolario tascabile di sardo sonoro e visivo, in cui le voci del maestro e dei bambini che ripetono, indovinano, si sbagliano, indicano, ridono, riescono ad avvicinare lo spettatore, specialmente quello straniero, ai suoni e alle parole della lingua sarda».
A seguire. Spettacolo. “Cammelli a Barbiana”.
Mercoledì 11 Settembre – Tortolì, Anfiteatro Caritas.
Ore 21.30. Per il cortometraggio Camineras, a cura di Vincenzo Ligios, Silvia Cristofalo presenta: Silenzio vivo: «Dopo aver girato il mondo, tra gli Stati Uniti e il Sud Africa, Simone decide di “rientrare a Itaca”, nel piccolo borgo fuori dalla storia nel cuore della Sardegna: Lollove. Quelle strade di pietra nude, avvolte dal silenzio e accarezzate dal vento, sono le stesse percorse dalla nonna, quando il paese pulsava di vita e fecondità. Ora quella società è scomparsa come in una fiaba, e in quelle strette redole fatte di case basse e tegole d’argilla, come sogni di rovine di pascoliana memoria, restano aggrappate le anime dei vecchi abitanti. Simone, con il supporto dei tredici componenti della sua famiglia allargata, vuole farle rivivere. Tende una mano alla nonna, e lei, come in un discorso che non si è mai spezzato, gli indica la strada del futuro».
A seguire. Spettacolo. “Cammelli a Barbiana”.
- Lo spettacolo
Un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. In lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che, mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ’43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che quasi quindici anni dopo verrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompicoglioni del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani. (Premio della Critica al Palio Ermo Colle 2023)
- L’autore
Luigi D’Elia, è attore e autore. Ha portato in scena la stagione d’oro di Jack London, l’amore senza paura di Don Milani, la luna e i falò di Pavese, la luce di Caravaggio. Lupi, naufragi, foreste e storie selvagge. Soprattutto storie selvagge. Dalla sua ricerca materica sul racconto sono nati spettacoli, festival, progetti d’arte e di forestazione partecipata. Collabora da oltre dieci anni con Francesco Niccolini. Insieme hanno pubblicato per Mondadori, Becco Giallo, Titivillus. È ispiratore e coordinatore a Brindisi di un Osservatorio per il contrasto alla povertà culturale ed educativa attraverso la narrazione e l’arte.