13 Settembre 2022
2' di lettura
Nuoro - Tra l’Hospice e la Onlus “Kairos, insieme per l’Hospice” si sono esaurite le rose e i fiori ed è arrivata la rottura. Nel numero del 17 luglio scorso avevamo scritto della maretta in corso pubblicando una lettera dell’allora presidente della Onlus Giuseppina Raggio. Ora arrivano delle puntualizzazioni importanti.
«Scrivo in qualità di ex vice presidente della succitata Onlus e in nome e per conto della maggioranza del direttivo dimissionario nelle persone di Francesca Piras, Vanna Solinas e Piera Secchi». Così esordisce Pietrina Secchi che prosegue: «Ritengo importante sottolineare che la lettera di cui sopra è opera esclusiva della signora Raggio, lettera che non è mai stata condivisa da tutti i componenti il direttivo e dalla quale ci siamo immediatamente dissociate in quanto colma di affermazioni offensive, mendaci e assolutamente non rispondenti al vero».
Per questo motivo «dopo estenuanti discussioni, si è arrivati alle dimissioni sia dal direttivo che dall’associazione stessa in quanto venuti a mancare completamente la fiducia, la stima e i principi per i quali ci si era costituiti».
Si precisa inoltre che «come dicono il nome stesso e l’articolo 7 dello statuto, l’associazione era nata per supportare e sostenere prima di qualsiasi altra cosa le necessità dell’Hospice. Tutto ciò per amore di verità e giustizia. Con questa dovuta precisazione intendiamo porre fine ad ogni ulteriore discussione, certe che tornare ad operare all’Hospice per dedicarsi ai pazienti e ai loro cari sarà il modo migliore di spendere il nostro tempo».
Una precisazione che nel frattempo ha avuto effetti pratici. La Onlus è stata invitata a non usare più la dicitura “insieme per l’Hospice” e a non accettare offerte e contributi destinati all’Hospice stesso.
Inoltre, vista «la grave incompatibilità ambientale», si è provveduto all’arruolamento di nuovi volontari i quali, dopo «attenta selezione» da parte della dottoressa Nadia Brusasca, hanno iniziato il loro prezioso servizio presso la struttura. Insomma Hospice ed Onlus dividono le loro strade. L’auspicio è che i pazienti ed i loro cari continuino ad usufruire di cure ed attenzioni come lodevolmente è stato fatto in tutti questi anni.