Dai Paesi - Bitti
Il Museo multimediale del Canto a tenore (ph coop Istelai Bitti)
Il progetto TeDiMus
di Redazione

31 Agosto 2022

4' di lettura

Bitti - Verrà presentato giovedì 1 settembre in piazzetta Pittalis, nel complesso che include il Museo Multimediale del Canto a Tenore, TeDiMuS (acronimo di Tecnologie Digitali e Multipart Singing in Sardegna). Si tratta di un nuovo progetto di ricerca finanziato dall’Assessorato Regionale alla Programmazione con un intervento di 140 mila euro, inserito nel programma della L.R. 7/2007, “Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”. Coinvolge l’Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, il Comune di Bitti e la Cooperativa Istelai. Le finalità saranno quelle di promuovere lo studio e la conoscenza del canto a tenore attraverso l’impiego delle nuove tecnologie digitali. Nella sua articolazione, come si legge nelle schede del progetto, TeDiMuS agirà infatti in maniera coordinata nell’ambito della cosiddetta “seconda missione” universitaria (ricerca e interazione con le comunità scientifiche) e nella “terza missione” (interazione con la società e il proprio territorio di riferimento). Prevede la realizzazione di una approfondita ricerca in prospettiva interdisciplinare che riguarda lo studio degli aspetti tecnici e performativi del canto, e per questo i ricercatori coinvolti si avvarranno dell’ausilio di tecnologie digitali per la raccolta e l’analisi dei dati.

La seconda fase del progetto consiste nella disseminazione dei risultati della ricerca presso due distinti gruppi target. Il primo è quello della comunità scientifica internazionale formata da studiosi specialisti di multipart music, che saranno invitati a partecipare a un convegno internazionale che si terrà sempre a Bitti, luogo simbolo per il canto a tenore. Alla comunità scientifica sarà destinata anche una pubblicazione specialistica affidata a un editore di rilievo internazionale che presenterà gli esiti del lavoro svolto. Il secondo gruppo target è quello del pubblico non specialista, composto sia da sardi che da turisti, per il quale sarà ideato e realizzato un apposito percorso conoscitivo. Nello specifico, sarà progettata e realizzata una mostra multimediale itinerante che, grazie all’ausilio delle nuove tecnologie (interfacce di interazione uomo-macchina, realtà aumentata, realtà virtuale immersiva) consentirà di scoprire i diversi aspetti legati al mondo del canto a tenore. Particolare attenzione sarà dedicata alla disseminazione dei risultati nel territorio regionale, con l’organizzazione di quattro eventi comprendenti tavole rotonde, la presentazione della mostra e l’esibizione di alcuni tra i più rappresentativi gruppi di canto a tenore della Sardegna. Sarà progettata in modo da consentirne una semplice trasportabilità, così da favorirne ulteriormente la circuitazione anche in ambito turistico, con tecnologie multimediali da realizzarsi con il supporto del CRS4. Consentirà di veicolari i contenuti già presenti presso il Museo Multimediale del Canto a Tenore di Bitti con l’aggiunta dei risultati che emergeranno nell’ambito del progetto TeDiMuS.

La Cooperativa Istelai di Bitti, già affidataria della gestione da parte del Comune di Bitti dell’area archeologia Romanzesu, del Museo della Civiltà Contadina e del Museo Multimediale sul Canto a Tenore, collabora al progetto TeDiMuS curando, tra le altre attività, la comunicazione, l’organizzare di convegni e eventi di presentazione della mostra itinerante e la gestione della stessa, con la consulenza di un esperto cantore con formazione etnomusicologica.

Sarà Bitti ad ospitare i due convegni previsti dal progetto, quello iniziale di presentazione di giovedì sera e quello internazionale. Parte della ricerca, inoltre, (interviste, documentazione audiovisiva) sarà realizzata con i cantori del luogo, che verranno chiamati anche ad esibirsi nel corso degli incontri.

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