I partecipanti alla giornata del 9 ottobre all'ExMe
L’Europa chiama, Nuoro risponde
di Redazione

16 Ottobre 2023

3' di lettura

Nuoro - La visita itinerante del Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Antonio Parenti nell’ambito della “Settimana europea in Sardegna” ha fatto tappa a Nuoro – sede del Centro Europeo d’Informazione Europe Direct operativo presso il Comune di Nuoro – lo scorso 9 ottobre presso la sede dell’ExMe in piazza Mameli (ex Mercato Civico di ristrutturato con in fondi dell’Unione Europea).

«Nuoro – spiega Salvatore Boeddu, Responsabile Europe Direct – ha scelto di organizzare un evento specifico riservato alle testate e media locali/regionali, un media forum denominato “Comunicare l’Europa”. Un dialogo-discussione con domande e risposte che non ha tradito le attese grazie alla partecipazione competente dei giornalisti presenti e alle risposte chiare e non reticenti del Direttore Parenti. Si sono affrontate tutte le priorità dell’Agenda politica Europea e non solo».

Nel pomeriggio il faccia a faccia con le operatrici che nel territorio regionale si occupano di realizzare i progetti europei di formazione e job shadowing a titolo di Erasmus per gli adulti. «Un ottimo spaccato di impegno e mobilitazione in rete con altre istituzioni scolastiche dell’Europa a 28 Stati. Unica pecca fatta rilevare al Direttore Parenti: il distance calculator fissato dalle Agenzie Erasmus a Bruxelles e in Italia non tiene conto dei costi di viaggio superiori che i cittadini della Sardegna spendono per muoversi in Europa e questo rende molto difficile gestire il budget assegnato al singolo progetto creando una obiettiva disparità».

Ogni decisione della Commissione e Parlamento dell’Unione Europea – ricorda Boeddu – ha un impatto e un effetto per i 500 milioni di cittadini presenti nei 28 Stati Ue: «Sta a noi prepararci a tutti i livelli per sostenere, realizzare i programmi, i progetti finanziati dall’Unione Europea compresi quelli del PNRR per migliorare le condizioni sociali ed economiche delle nostre popolazioni. Le Istituzioni, i giornalisti, gli studenti e i volontari del servizio civile digitale, i rappresentanti del partenariato economico e sociale hanno rappresentato con dignità ma con fermezza le problematiche del Nuorese che attendono ancora di essere risolte anche con il contributo dell’Unione Europea.

Il più alto rappresentante della Commissione Europea in Italia ha preso atto e ascoltato con molta attenzione ricordando ai presenti che le Istituzioni europee intervengono in regime di “sussidiarietà” e con un necessario e fondamentale raccordo con il Governo centrale e le Regioni, queste ultime il vero centro di programmazione e spesa dei fondi strutturali, 2021-27, dotati di ingenti somme di denaro: 1.581 milioni per il FESR, 744 milioni per il FSE e 820 milioni per il PSR 2023-2027.

Il sistema d’informazione dell’Unione Europea in Sardegna – conclude Salvatore Boeddu – può contare sulla rete delle reti europee di informazione, generalista e di settore e su un nuovo patto di collaborazione con i media regionali e locali con l’unico obiettivo di agevolare il flusso di informazioni a beneficio di tutti i cittadini, contrastare le fake news e assicurare una presenza costante in tutti i territori della regione, nessuno escluso».

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