13 Marzo 2023
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Nuoro - Il CdA del Museo Man si è riunito il 1 marzo, alla presenza di tutti i componenti, e sotto la presidenza di Tonino Rocca (che, seppur meritoria, non retribuita, dura inossidabile da 27 anni, un vero record mondiale) per esaminare la situazione relativa all’acquisizione di opere d’arte al patrimonio della collezione permanente. Sulla stampa erano infatti usciti degli articoli critici riguardanti l’acquisito di undici lavori di piccola dimensione di vari artisti, per complessivi 60mila euro, da Giuliano Guida Bardi.
La riunione è stata «l’occasione per porre l’attenzione sulle procedure di acquisizione delle opere al patrimonio del Man. Da quanto esaminato è emerso che tutti i provvedimenti di acquisizione sono avvenuti nel pieno rispetto delle disposizioni previste dal regolamento museale». Le norme «in modo molto chiaro, pongono in capo al Direttore Artistico la prerogativa esclusiva di formulare le proposte di acquisizione al Museo».
Nel corso della disamina «viene inoltre evidenziato che il medesimo Direttore è anche tenuto, così come previsto dal contratto individuale, ad esprimere pareri sia sull’autenticità che sulla valutazione e congruità dei costi delle opere da assicurare al patrimonio del Man».
Dunque ogni responsabilità ricade su Luigi Fassi, direttore nel 2021, epoca dell’acquisto. Verrebbe da pensare che con un regolamento del genere il Cda potrebbe anche non esistere vista la funzione quasi di mera ratifica.
Quello che L’Ortobene ha messo in evidenza è comunque un’altra questione, non di congruità o autenticità. Uno dei lavori venduti da Giuliano Guida Bardi è un disegno a china di Mariuccia Mandelli (la famosa Kryzia) di 20×30 cm pagato 6.000 euro: il soggetto è “Studi per le divise della scuola Guiso Gallisai” di Nuoro. La domanda è: tale disegno è patrimonio della Gallisai o è un omaggio personale ricevuto da Guida Bardi allora presidente dell’Ente e condannato per danno erariale mai rifuso?
Lui era amico di Kryzia e a lei si è rivolto per avere il bozzetto delle divise per i bambini e le insegnanti della scuola. Se quello era un dono personale non poteva essere usato per chiedere alle famiglie dei bambini 25 euro a vestitino. Tra l’altro molte famiglie dissero no al nuovo look. Quella che compare nella foto è una delle poche classi dove molti accettarono. Per curiosità, chiedetevi chi è la maestra.
Se io, da presidente di una società di calcio, ricevo in regalo il disegno che ho chiesto ad un amico per le tute sportive dei calciatori, non posso metterle in produzione senza che prima quel bozzetto entri nelle disponibilità della società. Altrimenti c’è una confusione tra il ruolo istituzionale rivestito e un interesse privato di cui un domani potrei chiedere conto. Più terra terra, è come se il parroco di San Giuseppe si fosse tenuto per se i bozzetti delle statue fatti gratuitamente dall’architetto Angelo Verri; o quello del Rosario i bozzetti dei dipinti di Martino Pinese, ecc.
Il Man, tra le altre cose, dovrebbe accertare il titolo di proprietà delle opere che acquista. Altrimenti, se non sbaglio, di mezzo ci potrebbe essere il rischio dell’accusa di ricettazione.