8 Settembre 2023
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“Generare vita in un momento in cui si generano notizie tristi e di morte”. Il monito del vescovo Antonello sulla vetta del Monte Gonare arriva a poche ore dall’ultimo fatto di cronaca registrato a Fonni. Insieme a don Luigino Monni e don Gesuino Corraine, parroci di Orani e Sarule, accompagnato da altri sacerdoti e seminaristi, i sindaci del territorio e varie autorità, monsignor Mura si rivolge ai pellegrini accorsi per la festa dedicata alla Madonna.
Sui banchi mamme e padri ascoltano con attenzione, consapevoli che essere genitori e generare oggi è sempre più compito delicato. La nascita di Maria è l’occasione per riflettere sulla propria fede, su come si vive la propria vita da cristiani in tempi difficili di crisi esistenziali e familiari.
Nella sua omelia il pastore della diocesi di Nuoro invita a non avere un ascolto scontato, ricordando che “Maria è speranza e aurora di salvezza. Maria ha dato vita e e ha accolto il progetto di Dio mettendo al mondo Gesù, il Salvatore”. Oggi più che di aurora si pensa invece al tramonto, alla morte a un omicidio che scuote una comunità. Finita la Messa i pellegrini ripercorrono il sentiero della discesa verso il piazzale delle cumbessias, dove troveranno il comitato organizzatore con il suo caloroso abbraccio. Una tradizione che si tramanda da generazioni, e dove la Madonna di Gonare continua ad essere sovrana e dispensatrice di grazie anche per chi sembra aver perso la speranza e rivede la luce in fondo al tunnel.