La locandina della mostra
Mostra benefica al Ten
L'esposizione organizzata dall'associazione Farmacisti nel mondo. Intervista a Fabrizio Daddi, ambasciatore dell'associazione in città
di Franco Pisanu

17 Ottobre 2024

3' di lettura

Il Cinema Teatro Eliseo ospita da sabato 12 fino al 31 ottobre una mostra di grandi foto realizzate in Africa, per la precisione in Angola, a scopi benefici. Organizzazione del progetto Farmacisti nel mondo, un’associazione composta da farmacisti sparsi in tutta Italia, che si occupa di opere benefiche. Ambasciatore per la Sardegna, Fabrizio Daddi, farmacista.

Che cos’è questa associazione e che cosa state promuovendo in questo momento?
«Farmacisti nel mondo è un’organizzazione no profit che si occupa di cooperazione internazionale finalizzata a sostegno delle comunità che sono in difficoltà. Nello specifico in questo progetto noi raccogliamo, stiamo raccogliendo dei fondi per sviluppare una struttura sanitaria a Cacuti in Angola che consentirà alle persone del luogo di avere le cure di prima istanza, attualmente purtroppo non hanno questa possibilità perché devono beccarsi all’ospedale più vicino, a volte si tratta di città anche a 30 chilometri di distanza che purtroppo devono percorrere a piedi, quindi la nostra volontà è quella di dare loro la possibilità di avere nel proprio villaggio, nella propria dimora una struttura a chi ha la possibilità di avere una cura, una cura sostenibile».

Dunque un poliambulatorio come lo definiremo noi?
«Un poliambulatorio, esattamente».

Parliamo di che cosa potranno vedere le persone che visiteranno gli spazi del Teatro Eliseo, una mostra fotografica realizzata da chi e che cosa rappresenta?
«Le foto, gli scatti sono realizzati dal presidente di Farmacisti nel mondo Rosario Longobardi e dalla vicepresidente che è Patrizia Pulcini. La mostra è una raccolta di foto scattate in varie aree geografiche del mondo, chiaramente nel tempo perché è frutto di un lavoro di tanti anni, in aree geografiche in difficoltà e questo darà la possibilità al visitatore di rendersi conto della situazione che il Presidente Rosario Longobardi, la Vicepresidente Patrizia Pulcini hanno vissuto nella loro esperienza di supporto a queste comunità».

Possiamo dire che sarà sorprendente per i visitatori scoprire che si può sorridere anche in una situazione disagiata?
«Sicuramente sì, le foto ritraggono quello che è l’aspetto della vitalità, della a dei luoghi ma anche dei volti. Non è una visione pietista di questa realtà, ma è una visione sempre in chiave di speranza, di possibilità futura».

Al Ten non si potranno raccogliere le offerte, possiamo spiegare in che maniera potranno contribuire a questo progetto?
«La contribuzione potrà avvenire attraverso la donazione, c’è un fondo dedicato, nelle brochure che sono presenti al teatro Liseo Nuoro, al Ten, c’è la possibilità di acquisire l’Iban e quindi di poter fare la donazione, altrimenti c’è la possibilità di acquistare dei gadget che sono disponibili presso la farmacia Daddi a Nuoro, potranno essere acquistati in varietà di insomma, di gadget che vanno al braccialetto, alla maglietta, alle borracce eccetera. Questo per dare la possibilità a tutti di contribuire con qualsiasi donazione».

Voi avete girato la Sardegna con questa mostra. Come siete stati accolti nelle varie località?
«Noi definiamo questa mostra una mostra itinerante perché abbiamo iniziato a Quarto Sant’Elena, poi ad Oristano, Nuoro, siamo andati anche oltre i confini sardi a Vercelli, a Torino e andremo a novembre a Sassari. Siamo sempre stati accolti con grande entusiasmo e disponibilità da tutte le amministrazioni, grande entusiasmo anche dai visitatori delle mostre».

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