21 Settembre 2022
3' di lettura
Nuoro - Nuoro è una città sporca? Sembrerebbe di sì a sentire i commenti soprattutto sui social che trasmettono una certa idea di realtà. Lo chiediamo a Paolo Tuffu che è l’amministratore delegato di “è comune”.
«Io non condivido in tutta sincerità il giudizio qualunquista di Nuoro città sporca perché mi pare essere affermazione che non corrisponda alla realtà dei fatti. Mi pare piuttosto essere frutto di una certa tendenza a enfatizzare talune singole criticità ma che non vale in alcun modo a minare la bontà del complessivo lavoro di raccolta e di pulizia che viene svolto dalla società “è comune”».
Però quest’estate delle criticità ci sono state.
«Certo che ci sono state, ma se la critica oggettiva è quella per cui determinati servizi, come per esempio sfalcio e diserbo non sono stati svolti con la stessa tempestività che si è avuta gli anni scorsi allora ne condivido il rilievo. Non mi sottraggo al contempo di rappresentare ai cittadini che questa situazione si è creata a causa dei un importante momento di difficoltà che ha vissuto la società a cavallo dell’estate e che è stata determinata da una diminuzione dei lavoratori che in parte è stata determinata da situazione contingenti quali malattie legate al Covid o a infortuni e purtroppo, mio malgrado, anche dai decessi di alcuni dipendenti».
Diamo dei numeri su questa carenza di personale. L’inizio del 2022 a pieno regime, poi cosa succede?
«Per darle un esempio c’è stato un decremento di circa il 40% della forza lavoro cagionato da una parte da queste situazioni di cui ho appena detto e dall’altra dal venir meno dei rapporti a tempo determinato che legavano alcuni lavoratori alla società. Questa è una situazione contingente, è rientrata oggi in parte attraverso il rientro in organico e quindi in servizio dei lavoratori assenti per malattia e dall’altra parte verrà definitivamente risolta attraverso la modifica del piano industriale che prevede un incremento della pianta organica che consentirà di svolgere in maniera costante il servizio in conformità alle aspettative dei cittadini».
Insomma la città non era sporca ma era semplicemente un po’ meno curata per cause di forza maggiore.
«Assolutamente sì e questo va al di là della mia risposta, sono elementi oggettivi che comportano questa conclusione. Mi riferisco ad esempio al fatto che nel mese di agosto la raccolta differenziata ha raggiunto e superato la soglia dell’85% e ancora non poso non far riferimento ai complimenti e all’apprezzamento mosso dagli operatori commerciali e cittadini al sindaco per l’attività di supporto nel campo della pulizia e dei sevizi offerto da ultimo in occasione del Redentore e della Notte nugoresa. Ne sono fiero come amministratore ma bisogna fare un plauso agli operatori della società che si sono spesi per la buona riuscita di queste manifestazioni».
Cosa ci aspetta ora.
«Siamo in attesa di una approvazione definitiva da parte del consiglio comunale del piano industriale. All’esito si procederà a tutte le assunzioni che saranno autorizzate per cui la società avrà un organico che sarà capace non solo di accontentare i cittadini e rendere sempre più puntuale il servizio ma soprattutto consentirà a Nuoro di raggiungere quei traguardi stabiliti dalla normativa europea e nazionale».