Una seduta del consiglio comunale
Niente elezioni anticipate a Nuoro perché il centrodestra grazia Soddu
Gli scenari. Annunciata per il 28 novembre non si vede ancora la nuova giunta
di Francesco Mariani

1 Dicembre 2022

4' di lettura

Nuoro - Comunque vada a finire, la crisi apertasi nel consiglio comunale a Nuoro non è questione risolvibile in pastette, riassetti in giunta ed in società controllate. I “rivoltosi”, ossia tutti i gruppi civici di maggioranza non riconducibili alla lista Soddu, più due componenti dell’opposizione, hanno parlato della necessità di un rilancio dell’azione amministrativa e di una maggiore incisività sui problemi della città. Intenzioni nobili che nascondono dinamiche reali di altro tipo.

Partiamo da un dato di fatto: Andrea Soddu, con la sua lista, ha stravinto le elezioni amministrative. Le altre formazioni elettorali a lui collegate sono, per buona parte, entrate in consiglio grazie a questo successo. Fossero state in altre coalizioni non avrebbero espresso nessun consigliere comunale, eccetto Italia in Comune. Il sindaco plebiscitario aveva tutto il diritto ed il potere (escluso il buon senso) di comporre una compagine amministrativa a sua immagine e somiglianza, creando mal di pancia nei suoi alleati d’avventura.

Lo scontro reale era solo rimandato ed esplode oggi. Intese ed accordi fatti in campagna elettorale prevedevano vice sindaco Fabrizio Beccu e la sua candidatura a sindaco nella prossima consiliatura. Convinzione diffusa era che Andrea Soddu andasse all’Europarlamento per subentro ad un siciliano. Nel frattempo Sebastian Cocco, esponente della seconda lista di maggioranza, era stato “sistemato” alla poltrona di Presidente del Consiglio. Ora il giocattolo si è rotto e non c’entra nulla il rilancio dell’attività amministrativa.

Il nodo vero sono le prossime regionali e comunali. Se Soddu scende in campo, Cocco rischia di trovarsi con un antagonista fortissimo per le regionali e senza la candidatura a sindaco (alla quale, pare, non aspiri). È uno scontro tra due interessi legittimi seppure personalistici, come sempre accade tra le liste civiche e nei partiti che accolgono ogni uccello migratore per dare l’impressione che la voliera sia piena. Questo è il succo della questione in qualunque modo lo si voglia ribollire.

Quanto ai numeri in consiglio comunale facciamo alcune tacche: Pietro Sanna, candidato sindaco del centrodestra non ha partecipato a nessuna riunione consiliare, eccetto l’ultima; Francesco Guccini era candidato sindaco ed ora pare disponibile ad entrare in nuovi assetti della reale o ipotetica maggioranza; Carlo Prevosto, onestamente, dice che un eventuale accordo Pd-Soddu vedrebbe lui dimissionario essendosi candidato e chiesto il consenso in alternativa all’attuale sindaco; sostituiti i due assessori “tecnici” con altri pretendenti di languenti formazioni civiche si va a sbattere contro il muro; sostituire gli altri assessori significa mandarli a casa; Fabrizio Melis è il rappresentante di una lista il cui candidato sindaco è scomparso senza neanche degnarsi di ringraziare quel manipolo di suoi votanti.   

Intanto, nella seduta lampo dello scorso lunedì in cinque minuti, con i voti della lista del sindaco e della consigliera del gruppo misto, Gabriella Boeddu (ex di Città in Comune), è stato approvato il bilancio consolidato 2021. Al momento della votazione erano presenti in aula il consigliere di opposizione Pietro Sanna, in collegamento Viviana Brau e il Presidente del Consiglio Sebastian Cocco. Questi ultimi tre si sono astenuti. Angelo Arcadu (vicepresidente del Consiglio) ha abbandonato l’aula prima del voto. Assente lʼIntegruppo.

In una nota del Sindaco si legge: «La delibera consentirà di scongiurare il totale blocco di qualunque assunzione di personale con qualsiasi forma contrattuale previsto dalla Legge finanziaria N. 113 / 2016.
L’approvazione del bilancio consolidato permetterà l’assunzione di 7 dipendenti comunali, e favorirà le progressioni verticali del personale interno, oltre l’assunzione di diversi profili di istruttori tecnici, questi ultimi esperti in progettazione europea dei fondi del Pnrr. Oggi, come sempre, abbiamo messo in primo piano lʼinteresse della Città, non cedendo ad alchimie politiche e personalismi». Vero. Intanto, mentre andiamo in stampa, non si hanno notizie della giunta Soddu-bis. Ed il dato di fatto è che la coalizione di centrodestra ha evitato le elezioni anticipate.

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