23 Luglio 2022
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Lula - Dopo il grande successo di pubblico ottenuto dallo spettacolo “Cherridoras”, nelle primi due appuntamenti di Pattada e Santa Lucia, arriva oggi la terza tappa della 26esima edizione del festival teatrale “Domusdeteatro – Ilos de istiu 2022”, ideata e organizzata dall’associazione Ilos teatro con il patrocinio economico dell’assessorato regionale a Cultura e spettacolo e della Fondazione di Sardegna e con la collaborazione delle amministrazioni comunali di Lula, Ollolai, Onanì, Pattada e Siniscola. Ma anche della Pro loco Leron, dell’associazione “Ai Bilozziu” di Pattada e della biblioteca comunale di Siniscola.
In scena, questa volta a Lula nel cortile dell’oratorio ed ex asilo, a partire dalle ore 21, sarà l’Officina acustica con lo spettacolo “Como un pajaro libre”, un omaggio alla grande Mercedes Sosa. Si tratta di una spettacolo costruito tra teatro e canzone, con arrangiamenti e direzione artistica di Corrado Aragoni e testi originali di Anna Lisa Mameli.
Il ritratto di Mercedes Sosa che con ‘Como un pajaro libre’ si intende tracciare, unisce aspetti apparentemente contrastanti tra loro: un repertorio in gran parte legato alla tradizione musicale sudamericana che esce dai canoni delle sonorità folkloriche per assumere una veste nuova, raffinata e inedita, data dagli arrangiamenti originali per trio jazz e voce. Tanti appellativi sono stati usati per definire Mercedes Sosa: La madre d’America, la voce della terra, o, semplicemente, La Negra. Una voce scomoda la sua, perché pretendeva di cantare canzoni di pace in tempo di guerra e canzoni di libertà in tempo di prigionia. Aveva trent’anni quando per la prima volta salì sul palco del più importante festival folklorico argentino, a Cosquin. E’ sola davanti al microfono, coperta dal poncho sul quale scendono i suoi lunghi capelli neri, e accompagnandosi con un antico tamburo andino, intona la cancion del derrumbe indio, intenso brano che narra del dolore delle popolazioni indigene davanti ai soprusi dei conquistatori bianchi. Il suo destino sembra delineato: da qui in avanti, la sua voce intima diventa voce collettiva, una fama e un seguito di popolo che costano l’esilio durante gli anni della più sanguinosa dittatura Argentina. L’universalità della sua voce, che conobbe grandi successi anche e soprattutto nei suoi anni di lontananza dalla sua terra, conquista i cuori del pubblico locale e trasmette speranza a quella moltitudine di esiliati che popolano il vecchio continente.
Il costo di ingresso a tutti gli spettacoli in calendario, sarà di 3 euro per gli adulti e di 1 euro per i bambini, mentre nelle date di La Caletta, Santa Lucia e Ollolai l’ingresso sarà gratuito. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri 3880506419, 3498249870, 3493697986 e 3475316373 o scrivere una mail a ufficiostampa.ilosteatro@gmail.com, musioelena@gmail.com e teatroilos@gmail.com.