Lavori in corso nella chiesa dedicata allo Spirito Santo
Proseguono gli interventi nella chiesa di Galanoli
Edilizia di culto. Tra le novità la sostituzione dell’ampia superficie vetrata e la chiusura della sala al piano terra. Gli interventi resi possibili anche grazie ai fondi 8xmille Cei
di Franco Colomo

15 Giugno 2024

10' di lettura

Proseguono i lavori di manutenzione straordinaria della chiesa dedicata allo Spirito santo nel cuore del Centro di Spiritualità “Antonia Mesina” di Galanoli.

L’edificio si presenta particolarmente originale poiché possiede una forma circolare ad anfiteatro, una superfice importante vetrata che rende visibile dall’interno l’ambiente boschivo per quasi tutto il perimetro, e consente di illuminare in maniera particolarmente suggestiva l’interno della chiesa soprattutto nelle giornate soleggiate. La costruzione è realizzata in cemento armato a vista, materiale esaltato soprattutto in copertura dove la forma curva e spiovente si chiude al di sopra dell’altare ad un’altezza di circa 15 metri. Il fabbricato nel suo complesso è composto da un piano seminterrato dove trovano spazio: un ingresso, la cripta, la sacrestia con un servizio, alcuni locali accessori, mai completati. Al piano terra si sviluppa invece la chiesa vera e propria dalla quale si può accedere sia dalla cripta che ovviamente dai vari ingressi sul lato a monte.

Il responsabile dell’Ufficio diocesano Beni culturali ingegner Gianfranco Monni illustra alcune novità rispetto agli interventi previsti all’inizio dei lavori. In particolare riguardo alla sostituzione degli infissi – ormai fatiscenti e pericolosi – la nuova idea progettuale prevede l’installazione di uniche vetrate per ogni campata senza l’utilizzo di materiali siliconici in accostamento tra le finestre. Originariamente quella superficie era ottenuta accostando vetri più piccoli con del silicone, una soluzione che dal punto di vista degli attuali standard di sicurezza non rispetta più le garanzie minime in termini di qualità del vetro e del telaio.

Tra le altre novità vi sono la realizzazione dell’impianto di climatizzazione nella sala al piano terra, la chiusura della sala stessa dal resto della chiesa per mezzo di vetrate: questo permetterà di avere un ambiente separato dallo spazio sacro e destinato ad un uso più specifico e alternativo alla chiesa, ad esempio per riunioni o incontri.

Al piano seminterrato verranno realizzati cinque nuovi servizi igienici per rispondere alle esigenze di grande affluenza di fedeli e gruppi in corrispondenza di eventi diocesani o di carattere regionale.

Tra gli interventi in corso ricordiamo la rimozione del rivestimento in perlinato in pino di Svezia ormai vetusto (ha ormai oltre 50 anni), soggetto a degrado dovuto a umidità, infiltrazioni d’acqua, usura e non ultimo, aggressione da parte delle tarme con una pavimentazione in gres fine porcellanato che richiama l’essenza legnosa del rovere ma che al contempo garantisce elevata resistenza e inalterabilità tipica delle ceramiche. La risagomatura del massetto sottostante dove da alcune preliminari indagini risulta ormai degradato e ridotto a sabbione sfaldato. 

La sala retrostante al piano terra, sopra la cripta, è interessata al rifacimento degli impianti, dei servizi igienici (ora anche per disabili) e dell’intera pavimentazione. Al piano seminterrato sarà completata un’area attualmente al grezzo comprendente realizzazione degli intonaci, tinteggiature, pavimentazione, impianti, scala di accesso con parapetto. Ancora saranno tinteggiate in bianco le superfici a vista e verrà sostituita la pavimentazione in gres della sala in gran parte ormai lesionato con altra pavimentazione in gres fine porcellanato.

Altri interventi sono previsti per l’ingresso. Al termine dei lavori, pur nel rispetto della volontà del progettista, la chiesa avrà un aspetto completamente nuovo.

L’importo dei lavori è di 530mila euro + iva: l’importo complessivo è di 650mila euro di cui 450mila finanziati dalla Cei grazie ai fondi dell’8xmille e 200mila dalla Diocesi.

In generale questo intervento rientra in un più ampio di riqualificazione del Centro di spiritualità, già al termine dello scorso anno sono stati inaugurati la sala conferenze e la nuova cappella al piano superiore nello stabile di fronte alla chiesa dello Spirito Santo.

Il Centro è situato in un luogo di grande pregio naturalistico e ha sempre avuto un ruolo importante nella vita diocesana, basti pensare anche alle recenti ordinazioni sacerdotali ma anche alla disponibilità offerta ad associazioni e movimenti.


GUIDA ALLA FIRMA

Scheda allegata al Modello CU

Chi può firmare?
Coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. 

Come scegliere?
Utilizzare l’apposita scheda allegata al modello CU e:
nel riquadro relativo alla scelta per l’Otto per mille, firmare nella casella “Chiesa cattolica”, facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta.
Firmare anche nello spazio “Firma” posto in basso nella scheda.

Quando e dove consegnare? 
Consegnare entro il 30 novembre solo la scheda con la scelta, in una busta chiusa, che deve recare cognome, nome, codice fiscale del contribuente e la dicitura “Scelta per la destinazione dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef”secondo una delle seguenti modalità:
presso qualsiasi ufficio postale. Il servizio di ricezione è gratuito. L’ufficio postale rilascia un’apposita ricevuta;
ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf);
via internet entro il 30 novembre

Nb. Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, non si disponga della scheda allegata al modello CU, sarà possibile utilizzare per la scelta la apposita scheda presente all’interno del Modello Redditi.
In tal caso, negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente
(per le info vedi il paragrafo Modello Redditi).
La scheda è liberamente scaricabile dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it – sezione: cittadini – dichiarazioni).

Modello 730

Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, a partire dal 30 aprile, in un’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it. – area riservata).

Modalità di presentazione

Presentazione diretta all’Agenzia delle Entrate
Se il contribuente intende presentare il 730 precompilato direttamente tramite il sito internet dell’Agenzia delle entrate deve anche compilare
il modello 730 – 1 con la scelta per la destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef (anche se non esprime alcuna scelta). 
Presentazione al sostituto d’imposta
Chi presenta la dichiarazione al proprio sostituto d’imposta deve consegnare la delega per l’accesso al modello 730 precompilato.
Il medesimo sostituto acquisisce anche la scheda contenente la scelta per destinare l’8, il 5 e il 2 per mille dell’Irpef secondo le disposizioni indicate dallo specifico provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, previsto dall’art. 37, comma 2-bis, lettera c-bis) del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241,
in materia di dematerializzazione delle schede relative alle scelte.

Presentazione al Caf o al professionista abilitato
Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato deve consegnare, oltre alla delega per l’accesso al modello 730 precompilato, il modello 730-1 con la scelta, in busta chiusa.
Il contribuente deve consegnare la scheda anche se non esprime alcuna scelta, indicando il codice fiscale ed i dati anagrafici. 

Termine di presentazione
Il Modello 730 precompilato ed il modello 730-1 devono essere presentati al Caf o al professionista o al sostituto d’imposta entro il 30 settembre.
Inoltre, il contribuente può presentare all’Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato e il 730-1 direttamente via internet entro il 30 settembre.

***

Modello 730 ordinario
(non precompilato)
Il contribuente non è obbligato ad utilizzare il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Può infatti presentare la dichiarazione dei redditi le modalità ordinarie (utilizzando il modello 730 o il modello Redditi).
A chi e quando si presenta
Il modello 730 ordinario, insieme al modello 730-1 – con la scelta, può essere presentato al sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato entro il 30 settembre.

Modello REDDITI

La scelta viene effettuata utilizzando l’apposita scheda, presente all’interno del modello Redditi, che è usata sia in caso di obbligo di presentazione della dichiarazione sia in caso di esonero. Negli appositi spazi della scheda dovranno essere indicati anche il Codice Fiscale e le generalità del contribuente. 

Chi può firmare?
I contribuenti che non scelgono di utilizzare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi oppure i contribuenti che sono obbligati per legge a compilare il modello Redditi.

Come scegliere?
Firmare nella casella “Chiesa cattolica” facendo attenzione a non invadere le altre caselle per non annullare la scelta, nell’apposito riquadro denominato “Scelta per la destinazione dell’Otto per mille dell’Irpef”posto nella scheda.

Quando e dove consegnare?
Il modello Redditi e la scheda possono essere predisposti da qualsiasi intermediario abilitato alla trasmissione telematica (Caf, professionista), che provvederà anche all’invio della dichiarazione entro il 30 novembre.

È importante comunque ricordare all’intermediario fiscale la propria scelta per la destinazione dell’Otto per mille.

Chi invece predispone da solo il modello Redditi, deve effettuare la consegna via internet entro il 30 novembre, ovvero, se non è obbligato all’invio telematico, presso qualsiasi ufficio postale dal 2 maggio al 30 giugno.


Online. Visita il sito e i canali social

Su www.8xmille.itsono disponibili anche i filmati di approfondimento sulle singole opere mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello nazionale e diocesano. Nell’area Mappa 8xmille sono geolocalizzati e documentati migliaia di interventi già realizzati, in Italia e nel mondo. Una geografia di opere in aggiornamento, nel segno della rendicontazione e della trasparenza verso chi ha generato con la firma opere di fraternità secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.

La Chiesa cattolica ogni anno si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e contribuenti per rinnovare la firma che si concretizza in risorse per la realizzazione di opere dove tanti, ogni giorno, trovano porte aperte e speranza restituita.

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