Gli agrumi sono tra i frutti che maggiormente si associano alle feste natalizie. Ricchi di gusto, profumo e dalle varie sfumature di colore, giallo nel limone, arancione-rosso nelle arance, rosa nel pompelmo, rallegrano le nostre tavole. Conosciuti ed apprezzati sin dall’antichità, pur considerati un simbolo dei paesi mediterranei sono in realtà originari dell’Oriente. In Italia attualmente si coltivano soprattutto nelle regioni meridionali contribuendo a creare paesaggi caratteristici (pensiamo alla bellezza della Costiera Amalfitana). 

Esistono tantissime varietà di agrumi, almeno 1600 specie in tutto il mondo, come limoni, arance, mandarini, clementine, cedro, bergamotto ed altri meno conosciuti nella nostra cultura come lime, pomelo e kumquat (si mangia con la buccia). Una menzione speciale merita, sa pompìa, agrume endemico della Baronia, in particolare della zona di Siniscola, in cui viene da sempre maggiormente valorizzata e apprezzata. Le sue origini sono in parte sconosciute, secondo alcuni si tratterebbe di un ibrido tra cedro e limone o tra cedro e pompelmo secondo altri. Gli agrumi pur presentando differenze, hanno alcune caratteristiche comuni. Si tratta quasi sempre di frutti con forma tondeggiante o ovale, presentano la buccia rugosa e resistente, più o meno grossa a seconda del tipo di frutto, con un colore che va dal verde-giallo all’arancione, al di sotto di queste è presente una scorza bianca che racchiude la polpa, con sapore acidulo-zuccherino, suddivisa in spicchi. Per quanto riguarda la composizione essi sono frutti molto ricchi di acqua (tra l’80% e il 90%), di sali minerali come magnesio, calcio, potassio e varie vitamine, fra le quali la più abbondante è la C, ma anche la vitamina PP, la A e del gruppo B, acido citrico e vari antiossidanti. Grazie a questi nutrienti gli agrumi sono dei veri concentrati di salute e dalle molte proprietà benefiche. Hanno azione disinfettante, antiossidante, astringente, favoriscono a funzione digestiva e intestinale grazie al contenuto di fibra, in particolare di pectina, contribuiscono a migliorare il senso di sazietà. Grazie al contenuto di vitamina C favoriscono il benessere della pelle, migliorano l’assorbimento del ferro presente nei cibi, prevengono malattie influenzali e altre come lo scorbuto (sempre più raro nei paesi occidentali), caratterizzato da debolezza grave, forte tendenza al sanguinamento e perdita di denti. Grazie al contenuto di acido citrico hanno inoltre un importante ruolo di prevenzione nella formazione di calcoli renali. 

Esistono delle situazioni in cui occorre prestare attenzione al loro consumo, di solito sono controindicati in chi soffre di gastrite o reflusso gastroesofageo, anche se esiste un certo grado di tolleranza individuale. Non vanno invece consumati, in particolare il pompelmo, se si assumono alcuni farmaci in quanto possono interferire con il loro metabolismo. Anche se sono apprezzati per lo più freschi è bene ricordare che gli agrumi sono estremamente versatili in cucina, potendosi gustare come spremute ed estratti, marmellate e come ingrediente nella preparazione di piatti, dolci e salati.

Anche la buccia è ricca di sostanze preziose ma a questo proposito è giusto ricordare che se la si vuole utilizzare è necessario scegliere frutti rigorosamente biologici quindi se nell’etichetta è riportato la dicitura “scorza non edibile”, questa non va usata! Gli agrumi con le loro proprietà devono far parte della nostra alimentazione, ricordiamoci però di scegliere, per poter godere delle loro tante proprietà, sempre prodotti locali, di origine controllata e naturalmente di stagione!