La salute della bocca
Alla buona alimentazione vanno associati una igiene orale quotidiana, controlli periodici dal proprio dentista, smettere o non iniziare a fumare e limitare il consumo di alcol
di Mariantonia Monni
4' di lettura
14 Giugno 2024

La salute della bocca dipende anche dalle abitudini alimentari. Un’alimentazione scorretta, tipica  dei paesi occidentali, ricca di zuccheri, grassi di bassa qualità, alcol e fumo, può favorire, oltre all’insorgenza di obesità, malattie cardiovascolari, diabete, anche lo sviluppo di patologie orali. Le problematiche a carico del cavo orale sono varie e con cause differenti: la carie, la placca e il tartaro, le gengiviti, le lesioni delle mucose dovuti a traumi, carenze nutrizionali, processi infettivi (come le irritazioni da dentiera, afte e ulcere da Herpes o celiachia), problemi alle articolazioni della mandibola, cancro della bocca o della gola. Molte di tali patologie sono maggiormente presenti negli anziani che spesso presentano un’alimentazione povera di nutrienti, in particolare proteine, spesso dovuta a difficoltà nella masticazione, digestione e assorbimento nonché a difficoltà nella preparazione di cibi adatti alla loro età. 

È bene ricordare che avere una bocca sana non è solo una questione estetica (pensiamo al sorriso), ma la salute di bocca, denti e lingua, influenza fortemente lo stato di salute del soggetto. I nutrienti importanti per una bocca sana sono certamente il calcio e il fosforo (costituenti di denti e ossa), il fluoro (fondamentale per la mineralizzazione dello smalto dentale), il magnesio (una carenza causa sensibilità dentale) e lo zinco (proprietà antibatteriche). Fondamentali sono le vitamine, la A (ottimo antinfiammatorio), il gruppo B (utili anche per la cute e altre mucose), la C (importante per il sistema immunitario e per la salute delle gengive) e la D, fondamentale per l’assorbimento di calcio. Si “distinguono” i cibi in: cariogeni, che aumentano il rischio di carie (zuccheri, dolci, cereali raffinati, bevande e succhi di frutta confezionati, caramelle), anticariogeni (frutta fresca non troppo dolce e acida, verdure, acqua, latte e derivati) che diminuiscono il rischio d’insorgenza della carie e cibi cariostatici (carne, pesce, grassi) che non hanno effetto diretto sulle carie. 

Alcuni consigli: variare l’alimentazione, consumare verdura, frutta (ricche di fibre, utili anche per la pulizia del cavo orale), aglio e cipolla (ottimi antibatterici naturali), cereali integrali, legumi (ricchi di ferro e magnesio), latte e derivati a basso contenuto di grassi (ricchi di proteine, calcio e fosforo), pesce (ricco di vitamina D e grassi essenziali) e le uova (ricche di selenio, zinco, vitamina D e proteine nobili). Eliminare il più possibile gli zuccheri (leggere le etichette per individuare quelli “nascosti”), evitare dolci, creme spalmabili, caramelle dure, appiccicose o gommose che oltre a nutrire i batteri cariogeni espongono al rischio di fratture dentali. È bene eliminare bibite gassate, energetiche e succhi di frutta. Consumare con moderazione alcuni frutti “acidi” es. gli agrumi, in alcune persone, un consumo eccessivo può danneggiare lo smalto dei denti erodendoli. Anche l’acqua e tisane senza zucchero aiutano a rimuovere i residui di cibo e contrastare l’acidità, il tè verde, ricco di polifenoli e fluoro, contrasta la placca mentre il cioccolato fondente, senza zucchero e dolcificanti, è ricco di magnesio, ma come il caffè, può favorire l’insorgenza di macchie dello smalto. 

Naturalmente, alla buona alimentazione, bisogna associare sempre una igiene orale quotidiana, controlli periodici dal proprio dentista, smettere o non iniziare a fumare e limitare il consumo di alcol. È stato dimostrato che il fumo aumenta fino a sette volte il rischio di sviluppare problemi gengivali rispetto ai non fumatori ed un rischio più alto di contrarre infezioni del cavo orale e cancro della bocca e gola. Una corretta alimentazione è alla base della nostra salute orale e, insieme all’igiene, rappresenta una potente arma di prevenzione per le patologie, dalle più lievi alle più gravi, che interessano la nostra bocca.

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