Le “bufale” nel piatto/1
Il mondo dell’informazione è pieno di “fake news” o “bufale” e il mondo dell’alimentazione non fa eccezione
di Mariantonia Monni
4' di lettura
15 Gennaio 2023

Anno nuovo progetti nuovi! Uno di questi, tra l’altro molto diffuso e “gettonato”, è quello di volersi prendere maggiormente cura del proprio corpo e del proprio benessere, magari iniziando un percorso dimagrante o un’attività fisica. Subito dopo le feste la motivazione può essere molto forte e spesso si ricorre al “fai da te”, con il rischio di fare scelte sbagliate e creare potenziali danni alla salute, affidandosi a fonti non attendibili magari ricercate in rete. Come sappiamo il mondo dell’informazione è pieno di “fake news” o “bufale” e il mondo dell’alimentazione non fa eccezione. Le false notizie in campo alimentare sono ovviamente sempre esistite, ma grazie a internet e ai social viaggiano molto più velocemente. Da un’indagine condotta nel 2020 dall’Università Cattolica del Sacro Cuore è emerso che circa la metà degli italiani coinvolti nello studio, ha creduto almeno qualche volta, nell’ultimo anno, a una notizia relativa al mondo agro-alimentare, che poi si era rivelata non corretta e di questi addirittura uno su tre ha condiviso la notizia falsa sui social contribuendo così alla sua diffusione. 

Iniziamo con alcune delle più diffuse fake news o “bufale” in campo alimentare delle quali parleremo anche nel prossimo articolo. Un grande classico: mangiare ananas fa dimagrire perché “brucia i grassi”. Questo mito nasce probabilmente dal fatto che l’ananas è ricca di bromelina, un enzima che favorisce la digestione delle proteine e rallenta parzialmente l’assorbimento dei grassi. La bromelina (contenuta nel frutto fresco, prevalentemente nel gambo e solo in minima parte nella polpa) ha anche un’azione “diuretica”, antinfiammatoria e antiedematosa. L’ananas come tutti i frutti è un aiuto prezioso per il nostro benessere: è ricco di acqua, di sali minerali, di vitamine e di fibra, aumenta il senso di sazietà e quindi permette di controllare la fame, ma da sola non fa dimagrire.

Un’altra falsa credenza altrettanto diffusa riguarda il consumo di carboidrati ed in particolare della pasta. In molti infatti pensano che mangiare pasta a cena possa “fare ingrassare di più” e addirittura far male alla salute, niente di più sbagliato! La pasta non solo non è un alimento di per sé “ingrassante”, ma il suo consumo, ovviamente se corretto nelle porzioni e abbinato al giusto condimento (ottimo, per esempio, con le verdure e i legumi), è un vero alleato all’interno di un regime alimentare sano, anche a cena. Ricordiamo che la pasta e i carboidrati, in particolare nella forma integrale, hanno un alto potere saziante e favoriscono la produzione di varie sostanze, tra cui ormoni coinvolti nel ritmo sonno-veglia, aiutano quindi a dormire meglio e a migliorare l’umore. 

Altra opinione molto diffusa è che i cibi “light” facciano dimagrire. Questi cibi hanno il 30% in meno di calorie rispetto alla media della stessa categoria per il ridotto contenuto di zucchero (sostituito con dolcificanti acalorici o a basso tenore calorico) e/o grassi. Sono alimenti di largo consumo, ma è bene ricordare che l’essere meno calorici non li rende affatto “miracolosi”. Il fatto che abbiano meno calorie rafforza l’erronea convinzione che essendo “più leggeri” si possano consumare senza limiti. Inoltre proprio la minor densità calorica fornisce un minor senso di sazietà e questo potrebbe portare ad incentivare un loro maggior consumo. Non esistono quindi alimenti che fanno “ingrassare” o “dimagrire” a prescindere, nessun cibo è miracoloso o pericoloso: tutti gli alimenti, nelle giuste quantità e sempre in associazione con uno stile di vita attiva sono utili e vanno inseriti all’interno dell’alimentazione giornaliera. (1. Continua)

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