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Il dolore, la sofferenza, ma anche la speranza del rinnovarsi sono la colonna sonora e il filo conduttore dell’itinerario poetico di Sebastiano Mario Fiori autore della silloge Respirando la bellezza (NuovaPrhomos edizioni), pubblicata a luglio 2023. Nato a Posada, laurea in Scienze Agrarie, vive a Tortoli dove esercita la sua professione di dottore agronomo. Autore di numerosi testi sia in lingua sarda che italiana, è stato insignito di numerosi premi nei vari concorsi di poesia e narrativa.
“La bellezza, quella vera, è nella poesia della vita. Dentro le parole, negli sguardi di ogni giorno, in un abbraccio, nel sorriso che non ti aspetti” (Luce che ti sorprende), scrive Fiori.
Nei suoi versi gli elementi della Natura, sole, vento, acqua e fuoco si caricano di significati diversi, in un rapporto di simbiosi fra l’io lirico e il paesaggio dove la dimensione umana si identifica e si rispecchia nella dimensione naturale.
Il poeta non nasconde il suo sgomento di fronte alla Natura ferita dall’opera insensata dell’uomo mentre lei, benevola, continua ad elargire i suoi doni all’umanità ingrata. Una profonda tristezza pervade la sua poesia che racconta gli incendi, l’inquinamento e il mancato rispetto della terra. I disastri e le guerre generano morte e distruzione, i popoli in fuga dalla miseria e dalle sofferenze riempiono i mari di corpi e lamenti.
Nel silenzio abitato dai suoi pensieri il poeta contempla il creato, il levare del sole, il respiro del vento, il riverbero del tramonto, il canto dell’acqua, per naufragare alla ricerca di se stesso, dei suoi ricordi, confortato dai nuovi germogli di un albero, simbolo della vita che si rinnova.
L’anima si immerge nella bellezza incomparabile della natura, si carica di emozioni e il suo pensiero si fa poesia. Poesia fatta di essenze, di profumi, di musica e di versi d’amore. L’alba che si rinnova rivela nuovi orizzonti per spiccare il volo verso l’infinito dove alberga il bello e il buono, così come l’armonia del creato si rivela nei mandorli in fiore e nella luce del sole, i pensieri volano leggeri e si colorano di sogni.
Il poeta è anche “mietitore di speranza”, sogna mani tese, un mondo senza guerre, senza fame e senza malattie. Canta il tramonto che si specchia sul mare e tutto diventa magia e mistero. Rapito da tanta bellezza la sua malinconia si dissolve dinanzi ad un sorriso, “seme di speranza di chi crede sempre in un mondo nuovo, nel perdono e nell’attesa che sorprende”.
Versi messaggeri di pace quelli che Fiori ci regala nella sua raccolta, perché la poesia è luce e libertà.