Sardegna in fiamme, danni incalcolabili
di Redazione

26 Luglio 2021

2' di lettura

La Sardegna ancora in fiamme. Vanno avanti da oltre due giorni gli incendi che hanno già devastato oltre 20 mila ettari di bosco, arrivando a lambire numerose aziende agricole e centri abitati. Centinaia le persone che tra sabato e domenica hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni mentre negli allevamenti si contano già gli ingenti danni, con numerosi animali che hanno perso la vita. Incalcolabili, invece, i danni alla fauna boschiva Continua intanto l’incessante lavoro dei sette canadair messi a disposizione dalla Protezione Civile. A questi si sono aggiunti, questa mattina, altri quattro velivoli, due provenienti dalla Francia e due dalla Grecia. Intanto, secondo la Coldiretti, “il 60% degli incendi si stima sia causato volontariamente”. Coldiretti: 15 anni per ricostruire i boschi, è calamità Serviranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi e la macchia mediterranea distrutti dalle fiamme che hanno raggiunto pascoli, ulivi, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli ma anche ucciso animali ed è calamità con danni incalcolabili all’agricoltura negli oltre 20mila ettari andati a fuoco. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dei devastanti incendi che hanno colpito la Sardegna in diverse località dell’Isola, soprattutto nell’Oristanese. Ai costi economici e sociali si somma una vera catastrofe ambientale con lecci, roverelle e sughere secolari andati in fumo in aree dove – sottolinea la Coldiretti – saranno impedite anche tutte le attività umane tradizionali. Un disastro sotto ogni punto di vista – afferma la Coldiretti – con la distruzione totale delle erbe e delle essenze che sono alla base dell’alimentazione di pecore e mucche. Per ogni bosco andato in fiamme – precisa la Coldiretti – ci sono danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo. Se certamente il divampare delle fiamme nella macchia mediterranea è favorito dal clima anomalo con alte temperature e afa, a preoccupare – sottolinea la Coldiretti – è l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente. La Coldiretti è impegnata in una capillare azione di monitoraggio e assistenza ad agricoltori e allevatori ai quali chiede di agire con massima cautela e ringrazia tutte le forze impegnate nelle operazioni di spegnimento coordinate dalla Protezione civile.

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