31 Maggio 2022
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Orani - Lo scorso 13 maggio si è tenuta una assemblea pubblica convocata dall’amministrazione comunale di Orani per discutere del Servizio Emergenza Urgenza 118 a rischio chiusura per la mancanza di volontari.
L’esito non è stato quello sperato. «Ringraziamo in primis il Sindaco e tutta l’amministrazione comunale per il sostegno e per aver fatto un ulteriore tentativo di sensibilizzare la comunità, le pochissime persone che hanno partecipato, tra cui alcuni componenti di qualche associazione – ha scritto il direttivo della Croce verde in una nota nella quale ha espresso rammarico e delusione per la mancata partecipazione della comunità. «È possibile che a nessuno interessi la chiusura di un servizio così importante per il nostro paese? Eppure dovrebbe essere anche motivo di orgoglio avere un servizio di tale importanza nella nostra comunità, che dovremmo cercare di tenerci ben stretto. Noi volontari – conclude la nota – ce la stiamo mettendo tutta per non far crollare un servizio, ma purtroppo la comunità risponde con il silenzio. Riflettiamoci tutti».
Anche il sindaco Marco Ziranu non riesce a nascondere la propria amarezza. «Vista l’importanza dell’associazione ma soprattutto del servizio che offre ci aspettavamo che il paese rispondesse in massa. So dal presidente che qualcuno si sta iscrivendo ma veramente pochi. Un po’ di speranza ce l’abbiamo ma mi aspettavo da un paese in cui ci sono circa trenta associazioni una reazione tosta per una cosa così importante».
Le prospettive sono che dal primo giugno non venga rinnovata la convezione con il servizio 118 e che la Croce Verde «riprenda a fare quello che faceva trent’anni fa, servizio di dimissione, accompagnamento all’ospedale per le visite ma non una attività di emergenza urgenza che è fondamentale – sottolinea il sindaco. Un conto è chiamare qualcuno del posto, un altro dare informazioni a chi non conosce il territorio quando ogni secondo è importante per salvare delle vite».
Ziranu rinnoviamo l’appello alla cittadinanza, in particolare ai giovani ma anche a chi giovane non è più: «C’è bisogno che i giovani si impegnino entrando nel tessuto sociale delle associazioni, queste funzionano e sono una bellissima realtà di Orani ma hanno bisogno di essere supportate con il ricambio generazionale. Non si può nascondersi dietro scuse, bisogna rimboccarsi le maniche e impegnarsi tutti. Adesso».
Lo stesso sindaco è iscritto alla Croce Verde e ha alle spalle 25 anni di servizio attivo che ha poi dovuto abbandonare. «Spero – dice – che tutti possano fare questa esperienza per capire e appassionarsi. Chi crede in Dio può farlo con spirito cristiano, chi non crede almeno per cercare di dare qualcosa al suo prossimo che può essere un amico o un familiare. Tutti sappiamo quanto questi servizi ci siano stati d’aiuto».