La parola Natale verso la censura, una riflessione del direttore a proposito dello “strano compleanno senza l’interessato” apre il nuovo numero del settimanale diocesano.
In primo piano, per l’attualità la deliberazione a sorpresa in provincia sul dimensionamento scolastico con accorpamenti discutibili. In città la cronaca dell’incontro sui temi della sofferenza e del fine vita promosso dalla Diocesi, il secondo di una serie di appuntamenti per far diventare Nuoro una “Comunità amica delle persone con demenza”. Ancora, la conversazione all’Itc su “nomofobia” e nuove dipendenze, il ricordo di Giuseppe Deledda noto Peppe Coa, la prossima rassegna di Canto e musica sacra organizzato dalla Corale Gallisay in Cattedral, il progetto EWas per l’acqua in Uganda promosso dal Comune di Nuoro.
Nelle pagine della vita ecclesiale spazio all’inaugurazione della mostra dedicata a San Francesco di Lula nella nuova sala diocesana “San Giovanni Paolo II” e la prima di una serie di articoli di Ugo Collu sulla fine della cristianità.
Ampia la sezione culturale con la serie di personaggi immaginari ritratti da Natalino Piras, il Natale nei ricordi di Costantino Nivola e Antonio Mura Ena, le memorie nuoresi di Elettrio Corda con la figura del bandito Taneddu, il ricordo di Mimiu Canu nel centenario della nascita.
Dai paesi in evidenza la manifestazione contro la violenza sulle sulle donne con l’inaugurazione di una stele dedicata alla Beata Antonia Mesina.
Le rubriche, lettere e commenti completano il numero già disponibile in edizione digitale, da oggi in edicola a Nuoro e da domani in distribuzione agli abbonati.