L'ospedale San Francesco (ph Gigi Olla)
Succede al San Francesco, pazienti “spostati” senza preavviso. La testimonianza
di Francesco Mariani

6 Luglio 2022

3' di lettura

Nuoro - Nell’ospedale san Francesco a Nuoro sono stati accorpati tre reparti, Medicina, Nefrologia e Geriatria, una scelta della Direzione sanitaria che potrebbe essere anche giusta secondo le esigenze che il servizio richiede.
Ma una cosa è annunciare i progetti, altra è il modo come vengono realizzati. Sentite cos’è successo stanotte.

«Son ricoverato al San Francesco, reparto Nefrologia. Ho saputo che per motivi organizzativi sono stati accorpati diversi reparti. Io non discuto questa loro scelta, è il lato umano. Ieri sera, al buio, in Nefrolgia, sei pazienti che eravamo rimasti ci hanno presi con le nostre cose, messi in un letto e portati in Geriatria. Accampati in una stanza senza nulla, in sei, abbiamo le nostre cose buttate per terra, sulle finestre, appese, non abbiamo un armadio. Non abbiamo un comodino. I bagni sono inagibili, luridi, li abbiamo puliti noi, non c’è niente, questo non è umano. Sembra proprio di essere stati deportati da un reparto all’altro e questo non rientra nella casistica dei rapporti tra Direzione sanitaria e cittadino. È vero che siamo pazienti ma la pazienza ha un limite, se scade questo limite non diventiamo più pazienti, quindi la direzione sanitaria con quale criterio ha dato questo ordine di prendere sei pazienti e buttarli da una parte all’altra dell’ospedale? O devono programmare diversamente, o farlo di giorno, non ho capito perché questa urgenza. Il reparto non stava cadendo a pezzi, non c’è stata una scossa di terremoto, per quale motivo è stato fatto tutto questo? Io questo chiedo. Vorrei parlare con qualcuno della Direzione sanitaria, sapere chi è il signore che ha dato questo ordine. Evidentemente o non ha capito niente della situazione o si è montato la testa».

In ogni caso voi non siete stati preavvisati di nulla, una sorpresa.
«Nulla. Sono arrivate le infermiere con le Oss e hanno detto “Signori prendete le vostre cose e mettetele sui letti, mettetevi a letto”, via, e siamo partiti. “Ma dove dobbiamo andare?” – “Dobbiamo cambiare reparto”. Ma come? improvvisamente? Senza essere preavvisati? Non mi sembra umano».

E d’altra parte il reparto dove vi hanno portato non era attrezzato, non era predisposto.
«No. Ma dico vogliamo prima attrezzare questo reparto di Geriatria e poi fare arrivare i nuovi ospiti e non che ci buttate così alla rinfusa. Stanotte non ha dormito nessuno. Sulle finestre abbiamo ancora le cose accatastate, non abbiamo nulla, le valigie per terra. È assurdo tutto questo. Possibile che non ci sia un minimo di programmazione in questa struttura? questo che mi chiedo io».

Molto chiaro, la ringraziamo.
«Grazie a lei dell’attenzione».


Ascolta l’audio della testimonianza:

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