Un momento della festa finale con il gruppo Guney Africa
A Orgosolo la Giornata per la mondialià
di Redazione

16 Ottobre 2025

3' di lettura

In occasione del mese di ottobre, lo scorso sabato 11 a Orgosolo si è svolta la Giornata diocesana per la Mondialità, organizzata dal Servizio Caritas e dagli Uffici Missionario e Migrantes, sul tema “Missionari di speranza tra le genti”.

Numerosi partecipanti provenienti da diverse realtà della diocesi si sono ritrovati alle 15.00 nel salone Poa della parrocchia di San Pietro apostolo. Dopo l’accoglienza, i partecipanti si sono raccolti in preghiera con la liturgia guidata dall’assistente don Totoni Cossu, per poi dare spazio alla catechesi di padre Gian Paolo Uras, missionario della Comunità di Villaregia. Attraverso la propria testimonianza, padre Uras ha invitato a riflettere sul significato profondo della missione, ricordando che «il missionario non è solo colui che porta il pane, ma soprattutto “luce e sale” per coloro che egli incontra». Ha raccontato un episodio personale vissuto in Africa, quando i missionari venivano chiamati semplicemente “i cristiani”: «Questo dà il vero senso: il missionario si distingue senza proferire verbo». Il religioso ha poi esortato i presenti a essere «missionari di speranza», a partire dalle nostre comunità, donne e uomini di primavera, capaci di testimoniare la gioia anche in mezzo alle difficoltà: «La speranza cristiana non è come quella del mondo: tutto sarà ricapitolato in Cristo, e il bene prevarrà sempre». 

È seguita la proiezione di un video dedicato alla missione nel cuore dell’Etiopia, nella remota regione dell’East Bale, dove i missionari di Villaregia operano da due anni. Qui l’impegno si traduce in azioni concrete contro pratiche tradizionali nocive che colpiscono duramente donne e bambine, come la mutilazione genitale femminile e i matrimoni precoci. La sfida è restituire dignità e consapevolezza alle giovani che hanno subito queste violenze e vengono spesso considerate merce di scambio, dal valore pari a quello di un capo di bestiame. Dopo aver conosciuto questa realtà, la Giornata ha dato voce anche a esperienze missionarie più vicine. Don Totoni Cossu ha presentato il progetto “Una ciotola di riso”, il cui ricavato sosterrà l’esperienza missionaria di un giovane orgolese in Argentina. Con lui erano presenti alcuni suoi parrocchiani da Bitti e Gorofai, Maria Adornato e Peppe Calvisi, i quali hanno condiviso la loro esperienza in Sud Americae grazie a loro il ricordo dell’ardore missionario di don Diego Calvisi, sacerdote bittese fidei donum nella diocesi sorella di Orán e scomparso nel 2018. Significative anche le testimonianze di Valeria Sanna, gavoese, e Ilenia Duras, fonnese, le quali hanno raccontato la missione in Tanzania; quindi l’orgolese Irene Corrias che nel 2023 ha vissuto tre mesi di missione in Uganda con l’Associazione Deborah Ricciu, dedicandosi ai bambini di una scuola locale. 

Nel pomeriggio non sono mancati momenti pensati per i più piccoli, come la caccia al tesoro in tema con la giornata. L’evento si è concluso con la Santa Messa nella chiesa del Santissimo Salvatore e, in serata, lo spettacolo musicale del gruppo Guney Africa

Un segno vivo di una Chiesa che continua a essere missionaria di speranza tra le genti con gioia e spirito di fraternità.

Alessandro Cubeddu

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