Orotelli - «Monumento del calcio femminile italiano. Attaccante prolifica, il cui tiro potente è preciso con entrambi i piedi era un marchio di fabbrica. Con oltre 800 presenze tra campionato e maglia Azzurra ha scritto pagine bellissime del calcio nostrano imponendo l’attenzione di media e appassionati un pionieristico calcio femminile ma contrassegnato da un elevato tasso agonistico e qualitativo».

Con queste parole la Federazione celebra una leggenda del calcio italiano e tra le migliori giocatrici europee: Antonella Carta è entrata a far parte dell’hall of fame del calcio italiano. La cerimonia nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, Firenze.
Come gli altri premiati, anche la calciatrice ha portato un personale cimelio da donare al Museo del Calcio: nel suo caso, il pallone ufficiale del Mondiale femminile disputato nel 1999.

«Con l’augurio che Antonella sia di esempio a tante e tanti giovani ragazze e ragazzi Orotellesi – ha scritto l’amministrazione comunale in una nota -, spronandoli ad affermarsi e diventare leggende in qualunque sia lo sport o l’attività che prediligono. Complimenti per questo prestigioso premio e riconoscimento».

Dopo aver iniziato la carriera nell’Attilia Nuoro, Carta ha esordito in Serie A con l’Alaska Lecce contribuendo alla conquista di uno scudetto e di una Coppa Italia. Ha poi vestito le maglie di Giolli Roma, Sanitas Trani, Giugliano, Milan 82, Zambelli Reggiana, Torino, Zambelli Lugo, Autolelli Picenum Torres nella quale concluse la carriera di calcio a 11 nei primi anni 2000, con oltre 700 presenze in Serie A e un attivo di 350 reti segnate, conquistando un totale di sei Scudetti, sette Coppe Italia e una Supercoppa. Vanta 110 presenze e 30 gol in Nazionale.

Ha poi deciso di passare al Calcio a 5 giocando con Real Milane, Città di Sora e Real Balduina.