6 Luglio 2024
6' di lettura
Nuoro - Dieci anni di Pastorale del Turismo: non un traguardo ma una nuova partenza, uno slancio rinnovato sulla base di una lunga strada percorsa, di tanti protagonisti incontrati e molteplici temi affrontati. “Avere cuore” è il tema scelto per l’edizione 2024, presentata sabato 6 luglio in una conferenza stampa presso la sala Giovanni Paolo II a Nuoro. Coordinati dal direttore de L’Ogliastra Claudia Carta sono intervenuti il Vescovo di Nuoro e Lanusei Antonello Mura, il giornalista Giacomo Mameli, il video maker Vincenzo Ligios, il medico-fotografo Pietro Basoccu.
Le serate di questa estate, «un tempo nel quale si può fare pastorale e creare fraternità – ha detto il Vescovo Antonello – saranno caratterizzate da storie di vita di persone che hanno vissuto grazie alle risorse che vengono dal cuore».
Da qui la scelta degli ospiti che saranno protagonisti nelle due sedi dell’Anfiteatro Caritas a Tortolì e dell’Area Fraterna a La Caletta. Il programma annovera personaggi del calibro del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ospite il 12 agosto a La Caletta per una serata dedicata alla donna nella Chiesa e nella società in dialogo, tra le altre con la presidente della Regione Alessandra Todde. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano sarà a Tortolì il 16 agosto, Antonio Cabrini e Manuela Di Centa a La caletta il 17 agosto per parlare di sport e spiritualità. Il 18 a Tortolì don Luigi Ciotti riceverà il premio “Persona fraterna” 2024. Le serate del 19 e 20 a La Caletta e in replica a Tortolì saranno dedicate a Gigi Riva con lo spettacolo teatrale e musicale di Silvano Vargiu. Il 21 agosto a La Caletta conversazione con Beniamino Zuncheddu “Sopravvissuto all’ingiustizia”, l’avvocato Mauro Trogu e la garante dei detenuti Irene Testa. Il 23 a Tortolì serata sui temi della legalità con Roberto Sparagna e Rodolfo Sabelli. Il 26 a La Caletta “La storia di un cercatore di stelle”, l’ambasciatore Luca Attanasio ucciso in Congo verrà ricordato dal padre Salvatore. A settembre primo appuntamento il 3 a Tortolì con Oscar Farinetti, il 5 ancora in Ogliastra serata musicale con Grazia Di Michele. Il 6 settembre a La Caletta protagonista l’attore Jacopo Cullin. Il 7 a Tortolì una riflessione sull’inverno demografico con suor Alessandra Smerilli, Giorgio Zanchini e Nando Pagnoncelli. Chiudono il programma le serate del 10 e 11 settembre rispettivamente a La Caletta e Tortolì con lo spettacolo “Cammelli a Barbiana” che racconta don Lorenzo Milani e la sua storia con l’attore Luigi D’Elia. Non mancheranno momenti dedicati alla spiritualità e i pellegrinaggi del 14 e 15 agosto (il programma completo è disponibile in basso in questa pagina).
Giacomo Mameli ha sottolineato in sede di presentazione la cura del linguaggio, la pastorale come «invito all’uso corretto delle parole», oltre alla conferma di un evento di rilievo nazionale che si inserisce nella proposta culturale che viene dalle zone interne e lega un territorio vasto.
Vincenzo Ligios dal canto suo ha introdotto il progetto Camineras, la serie di cortometraggi che anche quest’anno introdurranno le serate. «Sarà un viaggio in una Sardegna poco conosciuta, attaccata alle tradizioni, alla lingua, alla musica, alla cultura. Avere cuore come senso d’appartenenza, dunque. Non solo – ha aggiunto – questa è una opportunità unica per i giovani registi (quest’anno tre donne e tre uomini) che hanno la possibilità grazie alla Diocesi di produrre i loro cortometraggi e presentarli al pubblico: non ci sono altri esempi di questo tipo in Sardegna e altre occasioni per mostrare le proprie capacità».
Pietro Basoccu ha presentato la mostra fotografica, curata da Salvatore Ligios, Mamas e fillas che a settembre e ottobre verrà ospitata nella sala Giovanni Paolo II a Nuoro. L’esposizione racconta attraverso grandi foto in bianco e nero il rapporto tra madri e figlie. Il tutto è impreziosito dalle poesie inedite scritte daAnna Cristina Serra. A corredo della mostra il catalogo, edito dalla Soter, in lingua sarda e italiana con la prefazione di Sonia Borsato.
Il Vescovo: Ci basta Avere cuore
«Dieci anni fa – scrive il Vescovo nella presentazione del programma – la pastorale del turismo appariva una velleità. Per questo suscitava spontaneamente diffidenza e sospetti. Che non sono scomparsi del tutto. In Ogliastra, in quella fase, mettere insieme turismo e pastorale era un’operazione azzardata, e la Chiesa fu l’unica, allora, ad avviare un dialogo con le organizzazioni locali e con gli enti turistici, ottenendo almeno un plauso di circostanza ma nessun atto concreto. Dopo dieci anni dire Pastorale del turismo non è più un tabù. Risuona come una musica dolce e gradevole, che ha arricchito tante serate estive a Tortolì e almeno una volta l’anno anche Lanusei. Da cinque anni inoltre, dopo l’unione in persona episcopi di Lanusei con Nuoro, la Pastorale ha trovato spazio prima nel capoluogo e poi a La Caletta di Siniscola. Sempre con scenari adatti, temi attuali e ospiti che si mettono in gioco con le loro storie artistiche e di vita. Il decimo anno ha un titolo che sembra una promessa, un compito: Avere cuore. L’anno è quello giusto per dirci che senza passione non si costruisce nulla, nella Chiesa come nella società. Avere cuore diventa un dovere per chi evita di rimanere alla finestra e sceglie invece di scendere in campo. Per questo tanti temi dell’edizione 2024 inviteranno a rendersi conto della realtà e a coinvolgersi direttamente per cambiarla in meglio».
- La locandina dell’evento
- Il programma completo