Festa del Rosario 2025
di Redazione

30 Settembre 2025

4' di lettura

Il rione di Santu Predu si prepara a vivere la festa in onore della Madonna del Rosario. Fino al 6 ottobre la Santa Messa con la Novena verrà celebrata alle ore 18 (domenica 5 alle ore 10). Martedì 7 ottobre alle ore 17.30 la Santa Messa solenne, a seguire processione per le vie del rione. L’altra Messa al mattino alle ore 9 mentre alle ore 12 si reciterà la Supplica alla Madonna del Rosario.

Il programma dei festeggiamenti civili predisposto dall’associazione Santu Predu Folk Nuoro (vedi locandina in basso): sabato 4 ottobre la rassegna folkloristica. A seguire, balli per la piazza con Edoardo Manca.Domenica 5 ottobre giochi per bambini (dalle 15.30) e per adulti (dalle 18).


Approfondimento

L’associazione folkloristica “Santu Predu”

Nasce nel 1973, su iniziativa di un gruppo di giovani cultori di tradizioni sarde e nuoresi nello specifico. Santu Predu è il nome dall’antico nucleo della città, dal quale si sviluppò poi il villaggio medievale di Nugor; Santu Predu è il rione storico nel quale il sodalizio ha la sede sociale sin dalla sua fondazione; Santu Predu è oggigiorno immagine e testimonianza di un saldo attaccamento alle proprie radici.
Il mantenimento degli usi e dei costumi, dei valori antropologici e della loro divulgazione, sono gli scopi principali che l’Associazione si è prefissata, attraverso la sua poliedrica attività.

Le danze della Sardegna sono considerate tra le più ricche ed interessanti d’Italia e del bacino mediterraneo. È un aspetto distintivo del folklore sardo, con origini risalenti al periodo più ancestrale della civiltà isolana. Dietro alla sua imperante forma circolare, vi è un profondo significato che lascia intuire l’origine sacrale del ballo.
Peculiarità basilare di queste danze è la compostezza nei movimenti, affiancata alle vibrazioni prodotte esclusivamente dal tronco e dagli arti inferiori.
Per ragioni storiche, di collocazione e di ruolo del capoluogo, Nuoro, centro di frontiera tra Logudoro e Barbagia, è stata, da sempre, una cittadina soggetta ad influssi provenienti dalle più disparate aree dell’Isola. I balli che attualmente sono patrimonio folkloristico dei Gruppi nuoresi, sono in gran parte espressione del
folklore provinciale, nati dall’esigenza del primo Gruppo Folk ENAL – provincia di Nuoro – di divulgare il patrimonio del circondario: su ballu tundu, su passu torrau, su dillu e sa danza. Nonostante ciò, è necessario riconoscere ed attestare a Nuoro la tipicità del ballo chiamato “su nugoresu” (il nuorese – del paese di Nuoro) nei paesi del circondario.
I balli possono essere eseguiti con l’accompagnamento del canto monodico o del coro a tenore, dell’organetto diatonico (s’organeddu) o dall’armonica a bocca (su sonette). Particolare importanza va data alla modalità di accompagnamento con il canto monodico maschile (a boche sola), peculiare di Nuoro nell’eseguire “su
nugoresu” e “su dillu”.

I componenti del gruppo indossano, nelle loro esibizioni, l’antico vestiario di Nuoro.
Questo sistema vestimentario, sia femminile che maschile, che più diffusamente e frequentemente viene indicato come “costume di Nuoro”, è attestato dal tardo Ottocento sino alla prima metà del Novecento. Da evidenziare la peculiarità del costume femminile, nel quale convivono diverse varianti, ciascuna per i differenti momenti della vita: di massima gala, festivo, da vedova, da lutto, per tutti i giorni, ecc.

Il sodalizio è affiliato all’U.F.I. (Unione Folklorica Italiana), organismo nato nel 1984 e membro del C.I.D.-UNESCO e collaborante con il C.I.O.F.F., e all’U.F.S. (Union
Folklorica Sarda).
Svolge da sempre attività di collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Nuoro e nell’organizzazione dei vari eventi culturali cittadini e, sin dalla sua nascita, organizza i festeggiamenti per N.S. del Rosario (ottobre), antica festa patronale del rione storico di Santu Predu.

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