
7 Aprile 2025
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Dorgali - Domenica 27 aprile ritorna puntualmente la Magnalonga dorgalese, giunta quest’anno alla XI° edizione. Ad organizzarla è l'”Associazione Volo Sportivo Dorgali” che in località Biriddo ha realizzato l’elisuperficie, certificata dall’Enac, con la pista di 700 metri per il decollo e atterraggio degli ultraleggeri.
La passeggiata ecologica ed enogastronomica prende il nome di “Passaggio a S’Abba Arva” dal territorio circostante il ponte che unisce le due sponde del rio Flumineddu, le cui acque limpide incontrando i bianchi massi calcarei li levigano espandendo intorno zampillanti note musicali e formano laghetti quando il letto del fiume si allarga. Accanto alle rive del Flumineddu si snoda il circuito ad anello della Magnalonga che parte dalla chiesa campestre di Nostra Signora del Buon Cammino dove ai partecipanti verrà offerta la colazione con caffè e “bistoccu de Ou”. Attraverso sentieri, mulattiere e strade antiche si raggiunge la seconda tappa a Biduai in cui è presente una Domus de Jana, l’antica tomba preistorica scavata nella roccia. È il momento di gustare qualcosa di solido con gli antipasti di salumi, olive e tartine. Proseguendo a “Trucu de Murtas” verrà offerto “Tamata e Frue Salia”, l’antico piatto agropastorale la cui semplicità e genuinità è rimasta intatta nel tempo. Superato il bivio e il sentiero che prosegue per Surtana, Doinanicoro e Tiscali, è il momento di rifocillarsi con “sos Macarrones Lados” conditi con il gustoso ragù alla dorgalese. Nel frattempo si ammirano fiori spontanei, la macchia mediterranea, uliveti e filari di viti dritti e paralleli che creano perfetti disegni geometrici generati da mani operose di agricoltori. Ora è tempo di dissetarsi anche con il vino nieddu, il Cannonau inimitabile della Vallata di Oddoene. Alla quinta tappa si arriva presso S’Abba Arva, la porta d’ingresso al Supramonte dorgalese da cui a piedi a Sud si va verso l’imponente e maestosa gola di Gorroppu e a Ovest verso la dolina di Tiscali. Al “Cuile de Tilippu Lana” si prepara porcetto e vitellone alla brace. Più della metà del percorso dei 10 Km è stato già affrontato. Bisogna riprendere energie con una selezione di formaggi locali a “Ogottile- da Mauro” e con patate fritte nella “Tenuta Streconeddu degli Eredi Pireddu”. Dulcis in fundo presso l’“Oliveto di Billia” con la ricotta di pecora accompagnata da marmellata di arance. Con l’ultima tappa si ritorna alla chiesa di Buon Cammino dove attendono caffè e digestivo e i gazebo con i prodotti artigianali e le delizie culinarie dorgalesi. Si ritorna a casa contenti, pieni di gioia nel cuore per l’amicizia, l’ospitalità e la bellezza sperimentata, immersi nella natura incontaminata come nell’Eden.