Moby Prince, trent’anni in rotta verso la verità
di Franco Colomo

9 Aprile 2021

2' di lettura

10 aprile 1991: nella rada del porto di Livorno alle 22.25 il traghetto passeggeri “Moby Prince” della compagnia Navarma appena partito con direzione Olbia e la petroliera Agip Abruzzo all’ancora nella rada del porto entrano in collisione. La prua del traghetto squarcia una delle cisterne del greggio trasportato e si scatena un incendio. Nonostante la vicinanza al Porto l’incendio fuori controllo provoca ingenti danni sia alla petroliera che al traghetto. Tutte e 30 le persone di equipaggio a bordo della petroliera non riportano danni fisici. Tragico è il bilancio sul traghetto Moby Prince: delle 141 persone a bordo, 65 membri dell’equipaggio e 76 passeggeri vi è un solo superstite. Nel più grave incidente della marineria italiana muoiono 140 persone. Sono passati trent’anni, due sentenze, una inchiesta bis, una Commissione parlamentare d’inchiesta ma i familiari delle vittime non hanno ancora avuto risposte, nè giustizia. In occasione di questo importante anniversario riproponiamo gli articoli apparsi sul nostro settimanale.

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