Flora Papadopoulos e Franco Pavan
Nuoro Baroque Festival 2025
di Redazione

7 Ottobre 2025

5' di lettura

La stagione concertistica dell’Ente Musicale di Nuoro, diretta da Sara Meloni, riparte il 9 ottobre, con una nuova edizione del Nuoro Baroque Festival, rassegna dedicata al repertorio barocco in tutte le sue sfumature, portando sul palco interpreti d’eccellenza, strumenti originali e programmi curati con attenzione filologica e immaginazione creativa.
Il Festival si articola in tre appuntamenti molto diversi tra loro per atmosfera, stile e contenuto, ma uniti da un filo rosso: la centralità dell’essere umano, con le sue passioni, la sua interiorità e la sua ricerca di senso.

Si comincia giovedì 9 ottobre a Galtellì, presso la sala conferenze dell’anfiteatro comunale alle 19.30, con “La belle Homicide – L’art de la conversation nei salons parigini del ‘600”. un concerto-racconto ideato dall’arpista Flora Papadopoulos, ispirato dalla figura di Madeleine de Scudery, che nella Parigi del 1652 apre la sua biblioteca a tutte le donne desiderose di istruirsi e partecipare all’arte della conversazione, aprendo una straordinaria stagione culturale, libera dalle convenzioni e dalle durezze della reggia di Versailles, dove le ‘donne savantes’ scrittrici, musiciste, artiste tentarono di aprire e creare nuovi mondi culturali. Insieme all’arpa doppia – protagonista sonora e simbolica della serata – ci sarà la tiorba di Franco Pavan, per accompagnarci in un viaggio musicale attraverso la Parigi del diciassettesimo secolo, nel ‘mondo parallelo’ dei 62 salotti, tentando di ricreare uno dei cenacoli musicali voluto dalle savantes, con una ‘conversation’ fra il liuto e l’ arpa.

Il secondo appuntamento, giovedì 16 ottobre, ancora a Galtellì, presso la sala conferenze dell’anfiteatro comunale alle 19.30, è dedicato ad Alessandro Scarlatti, di cui ricorre il terzo centenario della morte. Figura chiave del barocco italiano, Scarlatti fu un innovatore geniale ma anche un uomo immerso nella complessità del proprio tempo, diviso tra Roma e Napoli, tra gloria artistica e difficoltà familiari. La serata, affidata all’ensemble Camera Oscura e al tenore Riccardo Pisani, non è un semplice omaggio celebrativo, ma un racconto musicale che restituisce la sua vicenda umana e professionale. Accanto alle sue cantate e a pagine strumentali come la Toccata per cembalo o la Sonata per violoncello, troveranno spazio anche composizioni di due suoi contemporanei emblematici: Bernardo Pasquini, maestro romano, e Francesco Provenzale, rivale diretto alla corte napoletana. Le loro musiche svelano affinità, tensioni e influenze reciproche, rievocando un’epoca vibrante di creatività e contrasti.

Riccardo Pisani



Il festival si chiude sabato 25 ottobre a Mamoiada, presso il Museo delle maschere mediterranee, con una serata dal titolo evocativo: Sola, senza basso. Protagonista assoluto sarà il violino barocco, nelle mani di Sara Meloni, in un programma dedicato alla scrittura per violino solo, priva di accompagnamento. In questa condizione estrema – in cui lo strumento è costretto a farsi polifonia, ritmo, armonia e voce teatrale – emergono tre visioni radicalmente diverse della solitudine musicale. Dalla Svezia del raffinato Johan Helmich Roman, con un “Assaggio” sperimentale e improvvisativo, si passerà alla Passacaglia di Heinrich Biber, meditazione intensa e quasi mistica che conclude le Misterien-Sonaten. A chiudere, la celebre Partita n. 2 in re minore di Johann Sebastian Bach, vertice assoluto della scrittura violinistica, con la Ciaccona finale che da sola basta a raccontare un’intera esistenza.

Sara Meloni


Come dice Sara Meloni, la direttrice artistica del Festival e della stagione concertistica classica, “Il Barocco è un’epoca che continua a parlarci, proprio perché è piena di contrasti, di slanci, di verità umane. Questa edizione del Festival vuole farci sentire quanto le vite e le emozioni che la musica racconta – anche quando sembrano distanti – in realtà ci appartengano ancora.”

I concerti si tengono in due dei Comuni sede di siti UNESCO della Sardegna, a Galtellì col suo antico borgo, bandiera arancione del Touring Club, borgo autentico d’ Italia, antica sede vescovile, uno dei 17 comuni compresi nella ‚Riserva della biosfera Tepilora, Rio Posada e Montalbo’ riconosciuta dall’ UNESCO nel 2017 e a Mamoiada, conosciuta per i riti del Carnevale e le sue antiche e misteriose maschere, le rinomate cantine, che da pochi mesi è uno dei comuni che ha avuto il riconoscimento come sito UNESCO ‚Arte e architettura dellla Sardegna preistorica. Le domus de janas’ grazie alla presenza nel suo territorio delle domus de janas della necropoli di Istevene. Ai concerti si abbineranno visite guidate e degustazioni enogastronomiche, abbinando all’ aspetto musicale la promozione e la scoperta di importanti siti culturali in un periodo di bassa frequentazione turistica. L’ingresso ai concerti è gratuito.

La stagione concertistica dell’ Ente Musicale di Nuoro è resa possibile dal sostegno dell’ Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio e dell’ assessorato ai Beni Culturali, Sport e Spettacolo della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con la collaborazione dell’ Amministrazione Comunale di Galtellì e del Museo delle Maschere Mediterranee di Mamoiada, del CTS di Nuoro, di Mousikè Nuoro. 

Per informazioni [email protected] , Tel 078436156  le pagina Facebook ed Instagram https:// www.facebook.com/entemusicaledinuoro , https://www.instagram.com/nuorojazzentemusicalenuoro/  ed il sito www.entemusicalenuoro.it   

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