La sede di UniNuoro in Via Salaris
Nuoro batte un colpo, un nuovo Corso di laurea
Università. Arriva SInnoS, Triennale in Servizio Sociale e Innovazione
di Redazione

2 Aprile 2025

6' di lettura

La Sardegna registra livelli di dispersione scolastica talmente allarmanti da essersi guadagnata il titolo di regione con il più alto tasso nazionale di abbandono scolastico pari al 19,1%, rispetto a una media generale, già elevata, del 14, 7 per cento. Al contempo è anche la regione con uno dei tassi di fecondità tra i più bassi al mondo, una scarsissima densità demografica e altissimi indici di invecchiamento della popolazione. Queste specificità, senza adeguate misure di welfare e un investimento nei servizi terziari e di cura alla persona, rendono quanto mai pressante fra gli altri, nel presente e in prospettiva, il problema dell’invecchiamento. 

È in questo quadro che nasce la proposta del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Cagliari di istituire un nuovo Corso di Laurea in Servizio Sociale e Innovazione(SInnoS) con sede a Nuoro. Nasce dalla convinzione che l’unica via per rispondere alla fragilità dei territori è dedicare idee nuove ed energie alla cura e al loro rilancio. Attivare un corso di laurea significa infatti investire nei e nelle giovani con un’offerta formativa solida, originale e innovativa in cui l’Università pubblica si fa presidio di cura del presente e del futuro delle aree fragili. SInnoS appartiene alla Classe delle Lauree in Servizio Sociale (L-39) e racchiude nel suo progetto formativo due concetti chiave per il futuro di ogni società: la persona e il welfare, vale a dire la cura delle persone, nei loro bisogni, e la promozione di nuove opportunità e reti sociali a partire dai desideri di cura. 

Il corso di laurea formerà esperte ed esperti in servizio sociale con specifiche capacità culturali di analisi dei bisogni crescenti – e in parte inediti – dei contesti e territori di intervento sociale, conoscenze delle istituzioni pubbliche in materia di politiche sociali e assistenza sociale e competenze di progettazione di servizi in sinergia con altri attori locali e di attivazione delle comunità di riferimento con gli strumenti dell’innovazione sociale, culturale ed economica.  

I temi attorno ai quali si articola l’offerta formativa riccamente multidisciplinare (sociologica, storico-istituzionale, giuridica, politico-economica, statistica, psicologica e medica) sono prevalentemente quattro: unanalisi dellutenza e delle questioni sociali emergenti, quali spopolamento, invecchiamento della popolazione, denatalità, violenza di genere, disagio giovanile (teens e giovani adulti), fragilità familiare, vecchie e nuove povertà; un rinnovato ruolo delle/gli assistenti sociali, non solo in quanto professionisti/e “dell’aiuto”, ma come nuovi manager e costruttori di reti sociali territorialiil territorio, con le specificità delle aree interne rispetto alle aree urbane e metropolitane, come causa del disagio ma anche come possibile volano di cambiamento e infine linnovazione sociale come nuovo campo di sperimentazione degli assistenti sociali in un ruolo imprenditivo, in cui la cura della persona non assume i caratteri dell’assistenzialismo ma è un enzima su cui costruire un nuovo welfare comunitario. Strutturato con insegnamenti, laboratori e tirocini, il corso prepara alla professione dell’assistente sociale di base iscritto all’Albo -Sezione B (previo superamento Esame Stato) e di operatore sociale in grado di svolgere attività connesse al servizio sociale sia presso enti pubblici, che presso enti privati, profit o del terzo settore, nonché come liberi professionisti.

Il corso, oltre a offrire opportunità professionali per i laureati e stimolare la nascita di nuove opportunità lavorative e di carriera anche per chi già opera nel settore e vuole acquisire nuove competenze, può fungere da catalizzatore per il cambiamento positivo, rispondendo alle necessità locali e favorendo lo sviluppo di soluzioni innovative per affrontare le sfide della contemporaneità.

Caterina Satta
Prof.ssa Associata, Università di Cagliari


Il direttore del dipartimento.
Pitzalis: «Crediamo in un sistema universitario integrato»

Qualcosa si muove, finalmente, in città. Uno spiraglio di luce arriva dall’università dove arriverà il nuovo Corso di Laurea triennale in Servizio Sociale e Innovazione. «Questa scelta – come spiega il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e sociali dell’Università di Cagliari Marco Pitzalis – ha certamente all’origine l’impulso della Regione Sardegna che nell’ultimo anno ha spinto per rilanciare gli studi universitari a Nuoro. Il rettore Francesco Mola lo ha raccolto e ci ha dato l’input per lavorare al progetto del nuovo Corso.

Crediamo – afferma Pitzalis – in un sistema universitario integrato e distribuito su tutto il territorio sardo, che possa contrastare lo spopolamento delle zone interne. Il Corso a Nuoro rappresenterebbe il primo passo per ricostruire una presenza universitaria nel territorio, con la speranza di poter attivare in futuro anche una Laurea magistrale. Nuoro – prosegue il Direttore – offre caratteristiche favorevoli, con esperienze di qualità nel campo della cooperazione. Il corso è stato progettato in collaborazione con scuole, cooperative e istituzioni locali, nell’ottica di una condivisione del progetto». L’iniziativa, infatti, «non mira solo a formare figure professionali, ma a realizzare un lavoro di costruzione culturale e sociale con il territorio. L’obiettivo è dare risposte alle esigenze di una popolazione che invecchia e creare opportunità per i giovani di restare o tornare nelle aree interne». L’auspicio dunque è che l’iniziativa possa crescere «fino a prevedere corsi internazionali capaci di attrarre studenti dall’estero, tuttavia è necessario il supporto di Regione ed enti locali per fornire servizi adeguati come alloggi e mense: occorre uno sforzo collettivo di collaborazione, superando eventuali egoismi com’è accaduto in passato», dice ancora Pitzalis.

L’Università è pronta a partire con le lezioni già in autunno avendo già definito offerta formativa, docenti e programmi: «Sono stati coinvolti docenti di esperienza per garantire un’offerta formativa di alto livello», afferma Pitzalis.

Certo la “totale” fase commissariale che ha interessato contemporaneamente Università, Comune e Provincia non ha contribuito ad accelerare il processo ma la speranza è quella di poter al più presto ufficializzare l’iniziativa il cui successo – conclude il Direttore del Dipartimento – «dipende dalla collaborazione tra Università, istituzioni e territorio. Si tratta di una scommessa ambiziosa per rivitalizzare l’offerta universitaria a Nuoro e nelle aree interne dell’Isola, creando nuove opportunità di studio e lavoro per i giovani». 

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