30 Dicembre 2025
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Martedì 30 dicembre, al TEN Teatro Eliseo di Nuoro, alle ore 20, undici cori e un Tenore nuoresi, accompagnati da un gruppo di voci recitanti, insieme per la prima volta sullo stesso palco: nasce così “Nuoro celebra Salvatore Satta: un itinerario tra musica, cultura e memoria identitaria”, evento unico, liberamente ispirato a Il giorno del giudizio, che intende rendere omaggio allo scrittore e giurista nuorese nell’anno del 50° anniversario della sua scomparsa.
Realizzato con un contributo della L.R. 14, attraverso un Bando del Comune di Nuoro, lo spettacolo – si legge in una nota curata dalla direzione artistica dell’evento – è stato fortemente voluto e sostenuto dall’Assessore alla Cultura Natascia Demurtas, che ha, in questo modo, colto l’occasione per riunire più realtà corali della città in un progetto condiviso e dal forte valore identitario.
Al Bando hanno aderito: la Corale Maschile Priamo Gallisay, il Coro Bendas, il Coro Bobore Nuvol, il Coro Canarjos, il Coro di Nuoro, Il Coro Gli Amici del Folklore, il Coro Grazia Deledda, il Coro Nugoro Amada, il Coro Ortobene, il Coro Su Redentore, i Cantori di Via Majore e il Tenore Sotziu Nugoresu.
Pur nei tempi organizzativi ridotti, la direzione artistica, designata all’interno degli stessi aderenti che partecipano all’iniziativa, ha scelto di costruire un racconto corale – in ogni senso – ispirato alla Nuoro che Salvatore Satta ha immortalato nel suo capolavoro letterario.
A prendere forma sul palco saranno alcune delle figure più emblematiche del romanzo: Don Sebastiano Sanna Carboni, Donna Vincenza, Fileddu, Pietro Catte, Maestro Manca e altri ancora. Personaggi che, attraverso le voci recitanti, riporteranno il pubblico nella città sospesa e profondissima descritta da Satta, vista con gli occhi lucidi, ironici e implacabili dell’autore. I canti dei Cori, con brani di autori nuoresi ma anche del repertorio isolano e contemporaneo, diventeranno il contrappunto emotivo di questa narrazione: una Nuoro raccontata nelle parole e restituita nelle musiche, in un intreccio di memorie, atmosfere e suggestioni che appartengono alla comunità e alla sua storia.
L’evento – conclude la nota – rappresenta un momento culturale senza precedenti: un incontro tra letteratura, coralità e memoria collettiva, capace di far dialogare passato e presente, tradizione e creatività.
Un modo per ritrovare – attraverso le parole di Satta e le voci dei cori – quella Nuoro che continua a vivere nell’identità della sua gente.
L’evento è aperto a tutti gli appassionati e l’ingresso è libero.
La locandina dell’evento

