Oliena - Dopo quasi due anni di lavoro il Comune di Oliena ha approvato il Piano di Sviluppo sostenibile «nel quale – come si legge in una nota dell’amministrazione – è stata fatta una attenta analisi del nostro contesto, grazie anche alla partecipazione di buona parte degli operatori dei settori produttivi, culturali e associativi del paese e sono state conseguentemente definite le linee di azione strategica di sviluppo del territorio».

Una delle linee di azione prevede il sistema di gestione dei beni presenti nella valle di Lanitho: «un sistema articolato e complesso – si legge ancora – la cui realizzazione passa per più fasi in un percorso obbligato, poiché l’area è ricompresa tra le terre civiche, per rendere fruibili tali aree è stato quindi necessario redigere ed approvare preliminarmente un Regolamento – obbligatorio dal 2005, ma mai redatto – e successivamente un Piano di Valorizzazione il cui iter è giunto a compimento nel settembre scorso».

A giorni è previsto il primo bando che riguarderà la gestione del Rifugio, del sito di Sa Sedda de sos Carros, della grotta Corbeddu, della grotta Sa Ohe, della grotta Sa Nurre de su Hoda, oltre che delle grotte di su Ventu e di Elihes Artas per il solo controllo degli accessi.

Altre tappe previste sono un secondo bando denominato “Budorrai” che interesserà la struttura omonima insieme ad alcune sue pertinenze. Per il recupero dell’area sono stati destinati circa 600mila euro, previsti servizi ricettivi, di ristorazione, di informazione e spazi espositivi.

Il terzo bando denominato “Oliveto” riguarderà invece il recupero dell’oliveto e dell’orto botanico, dopo aver ricevuto dalla Regione u finanziamento da 400mila euro è prevista una collaborazione scientifica con le Università di Sassari e Cagliari.

Il quarto bando, “Parco avventura” servirà per dotare di infopoint e servizi il sito.

Tra gli altri progetti che interessano la valle quello per la Sentieristica oltre all’iter per la candidatura a sito Unesco di Sa Sedda de sos Carros e della grotta Corbeddu.