28 Novembre 2025
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L’accordo di collaborazione per la gestione del sito Natura 2000 ITB022212 ZSC – ZPS “Supramonte di Oliena, Orgosolo e Urzulei – Su Suercone” tra Agenzia Forestas e Comuni di Dorgali, Oliena, Orgosolo e Urzulei (d’ora in poi accordo ndr) è stata oggetto di votazione dai Consigli comunali dei territori coinvolti. Approvato a Dorgali, Oliena e Urzulei, l’accordo è stato invece bocciato ad Orgosolo dove, nei giorni antecedenti il Consiglio, sono stati fatti circolare un volantino e una petizione.
Al di là della dialettica politica è bene ricordare che il progetto “Su Suercone” nasce da molto lontano.
La Rete Natura 2000
L’obiettivo principale della Rete Natura 2000 è assicurare la sopravvivenza a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna più preziosi e minacciati d’Europa, sia terrestri che marine. La Rete Natura 2000 è stata istituita ai sensi di due Direttive comunitarie: Direttiva “Habitat” (92/43/CEE): protegge oltre 1.000 specie e circa 230 tipi di habitat. Prevede l’istituzione dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC), che in seguito diventano Zone Speciali di Conservazione (ZSC); Direttiva “Uccelli” (2009/147/CE, che ha sostituito la 79/409/CEE): mira alla conservazione di tutte le specie di uccelli selvatici presenti nel territorio dell’UE. Prevede l’istituzione delle Zone di Protezione Speciale (ZPS).
A seguito della Strategia europea sulla Biodiversità gli stati membri dell’Ue hanno assunto l’impegno per il raggiungimento del target del 30% di aree protette, i Siti Natura 2000 possono entrare in questo computo a condizione di rispondere a diversi requisiti quali l’attuazione della gestione efficace e il monitoraggio della biodiversità. La Regione Sardegna ha avviato il percorso di delega agli enti territoriali che ne hanno fatto richiesta della gestione dei siti Natura 2000 interessati dai loro territori. «In considerazione delle competenze specifiche possedute da Forestas in materia di gestione di ambiti a elevata valenza naturale – si legge nel testo dell’accordo – i comuni sopra elencati hanno individuato nell’Agenzia stessa l’ente capofila del raggruppamento».
Il primo Accordo di Programma
Già nel dicembre 2010 furono attribuite direttamente ai Comuni risorse finanziarie per la realizzazione dei lavori previsti in un Piano organico di interventi dell’anno precedente. L’Accordo fu sottoscritto il 27 febbraio 2012. Del 2013 sono quattro progetti esecutivi, uno per ciascun Comune, che prevedevano interventi «organici e coordinati concepiti per il recupero della antiche strutture pastorali tradizionali e per la fruizione turistica del territorio attraverso una rete escursionistica di pregio, secondo un’idea di gestione unitaria dell’area, prevista dallo stesso Accordo sottoscritto dalle Parti».
Le prospettive
L’intento dei soggetti coinvolti nell’accordo oggetto della votazione nei Comuni interessati è quello di coprire «un orizzonte temporale e gestionale più ampio e duraturo, per far fronte alle esigenze di fruizione turistica sostenibile e coordinata, veicolata dalla Rete Escursionistica, ciclo-escursionistica ed eventualmente ippoviaria che comprenda un Piano di comunicazione e più in generale una Governance super-comunale di tutti gli aspetti legati ad essa. Si tratta, insomma, di un‟azione necessaria ed auspicabile che nel medio-lungo periodo assicuri ai sentieri, alle pertinenze, agli elementi ambientali ad esse correlati, una gestione conservativa attraverso: monitoraggio dei fruitori e studio degli aspetti floro-faunistici e delle criticità legate allo stesso carico antropico, gestione di un marchio della qualità, presidio e manutenzione ordinaria e straordinaria della segnaletica e dei manufatti escursionistici come Pinnettos/Barraccos/Cuiles, sentieri accessibili a tutti, ma anche punti d’acqua, segnavia orizzontali ed il supporto alla individuazione visiva dei percorsi, per permettere il mantenimento della percorribilità in sicurezza dei sentieri, dei cammini e delle antiche vie ripristinate nell’intervento».
Le terre civiche
Il progetto – si legge ancora nel documento – ricade nei territori dei Comuni «e per la maggior parte essi sono gravati da Uso Civico a beneficio dei residenti. Di questo e degli usi previsti dalle disposizioni normative vigenti, dai Piani di Valorizzazione approvati e dai Regolamenti Comunali di utilizzo del territorio, si tiene in prima considerazione per tutte le iniziative e progettualità che si portano avanti, nel rispetto dei principi che hanno condotto allo studio e predisposizione del presente Accordo».
Nel settimanale in edicola la voce delle amministrazioni comunali di Dorgali e Oliena con la sindaca Angela Testone e il sindaco Sebastiano Congiu, e di quella di Orgosolo nella persona dell’assessora Anna Grazia Salis.
