
16 Ottobre 2025
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Nuoro - La Diocesi di Nuoro ritorna protagonista nel Progetto Policoro grazie all’impegno dei giovani Salvatore Palimodde di Nuoro e Angelo Loddo di Olzai. Li abbiamo intervistati chiedendo loro di spiegare questa realtà e di raccontare il loro servizio
Potete spiegare cosa è il Progetto Policoro? Quando e perché è nato?
«Il Progetto Policoro è un’iniziativa della Chiesa italiana nata nel 1995 grazie all’intuizione di don Mario Operti, sacerdote torinese che ha dedicato la sua vita ai giovani e al mondo del lavoro. L’idea nasceva dal desiderio di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile, in particolare nel Sud Italia, unendo formazione, evangelizzazione e impegno sociale. Non si tratta solo di creare opportunità lavorative, ma di aiutare i giovani a scoprire e valorizzare i propri talenti, accompagnandoli a trasformarli in un progetto di vita. È un cammino di speranza che coniuga fede e lavoro, offrendo strumenti per restare nella propria terra con dignità e responsabilità».
Quali sono gli elementi più significativi che hanno motivato la vostra disponibilità?
«La motivazione nasce innanzitutto dal desiderio di metterci a servizio della nostra comunità e dei giovani. Abbiamo sentito forte la chiamata a non restare spettatori davanti alle difficoltà lavorative e sociali che segnano il nostro territorio, ma a diventare strumenti di speranza. L’idea di poter accompagnare altri ragazzi nel cammino verso la consapevolezza delle proprie capacità e la costruzione di un futuro dignitoso ci ha convinti ad accogliere questa sfida. Ci ha motivati anche l’esperienza di fede: il Policoro non è solo “aiuto al lavoro”, ma è soprattutto un cammino di fraternità, di Vangelo vissuto insieme, che dà senso al nostro impegno e forza nei momenti di difficoltà».
Come si concretizza il vostro mandato? Potete spiegare in cosa consiste il periodo di formazione e come si traduce questo servizio nella diocesi di appartenenza?
«Il nostro mandato, di durata triennale, prevede un percorso formativo articolato, durante il primo anno di servizio, in tre incontri nazionali e tre incontri regionali. Giovani, Vangelo e Lavoro sono le tre direttrici del cammino di formazione, che ha lo scopo di guidare l’animatore nella diffusione di una nuova cultura del lavoro, nell’accompagnamento dei giovani nella ricerca della loro vocazione lavorativa. Questo iter si traduce nella nostra Diocesi in diverse attività. Lo scorso anno è partito lo sportello di ascolto che si trova presso la sede Caritas di via Lamarmora con lo scopo di orientare e informare i giovani circa le opportunità legislative relative alla possibilità di accesso nel mondo del lavoro».
Sono previsti obiettivi particolari per i prossimi mesi e/o appuntamenti significativi nella chiesa locale?
«Quest’anno ricorre il trentesimo anniversario della fondazione. Tra i prossimi appuntamenti, la nostra Diocesi ospiterà l’incontro di formazione regionale che si terrà il 25 e 26 ottobre presso il Centro di Spiritualità “Antonia Mesina” di Galanoli. L’incontro più importante si terrà a Policoro e Nova Siri, in Basilicata, dal 26 al 30 novembre. Sarà l’occasione per festeggiare questo traguardo importante che segna anche una ripartenza: con gli Stati Generali del Progetto Policoro dello scorso marzo, infatti, è stato avviato un percorso di confronto e di ascolto nell’ambito di un processo di rinnovamento del progetto stesso».
Questo incontro segnerà anche la fine del mandato di Salvatore Palimodde che diventerà AdC Senior.

