Sono due i documenti che aiutano a chiarire il “caso” del Campo Scuola “Tommaso Podda”.

Il primo è una delibera della Giunta comunale di Nuoro, la numero 239 del 01/12/2025, che autorizza l’affidamento temporaneo dell’impianto di via Montale a un raggruppamento temporaneo di associazioni.

La delibera prende atto che il Comune di Nuoro è proprietario dell’impianto sportivo che è stato oggetto di interventi di manutenzione e ammodernamento. In precedenza – con delibera n. 58 del 03/04/2025 – la gestione temporanea dell’impianto era stata affidata a un raggruppamento di associazioni sportive con mandataria l’Asd Spazio Giovani, per garantire la preparazione atletica dei tesserati e la custodia e manutenzione ordinaria dell’impianto. Tale affidamento è stato interrotto – con nota di protocollo n. 43250 del 16/06/2025 – per la ripresa dei lavori di rifacimento della pista di atletica. Con una nota (n. 80869 del 14/11/2025) è stato comunicato che i lavori programmati, inclusi il rifacimento della pista di atletica leggera, la riqualificazione e messa a norma degli spogliatoi e delle tribune, sono stati ultimati il 24 ottobre 2025.

Considerando che la pista di atletica è l’unica struttura sportiva disponibile in città per la corsa e può essere utilizzata temporaneamente previa delimitazione delle aree di cantiere e messa in sicurezza, e dato che il Comune non dispone delle risorse per la custodia, la Giunta ha deciso di accogliere l’istanza del raggruppamento di associazioni per l’accesso alla pista di atletica.

Il raggruppamento di associazioni si assume ogni onere e responsabilità per la detenzione e la sicurezza degli spazi utilizzati, manlevando il Comune di Nuoro. Al raggruppamento sono attribuite le esclusive responsabilità di detenzione, uso e sicurezza degli spazi sportivi, inclusa la messa in sicurezza delle aree interdette o pericolose. La durata dell’autorizzazione è subordinata alla condizione risolutiva di non interferenza con le restanti lavorazioni e cesserà con l’individuazione del concessionario tramite gara. Dalla delibera non deriva alcun onere economico a carico del bilancio comunale.

Il secondo documento, dei giorni scorsi, è un’ordinanza dirigenziale – la n. 491 del 10 dicembre – firmata da Roberto Del Rio e ha come oggetto l’interdizione del Campo Scuola alla pratica sportiva.

La stazione appaltante ha preso in consegna anticipata la pista di atletica (come risulta dal verbale prot. 80869 del 14/11/2025) e l’uso dell’opera è possibile nei limiti di sicurezza, con la necessaria apposizione di cartellonistica per i luoghi di lavoro e gli spazi aperti al pubblico.

La Giunta comunale (con la deliberazione del primo dicembre) ha dettato indirizzi al Settore 7 Ufficio sport per assicurare la custodia e la guardiania dell’impianto e l’esecuzione delle manutenzioni ordinarie e conservative, in cambio della possibilità di utilizzare la pista di atletica per la preparazione dei tesserati del raggruppamento delle associazioni sportive.

È prevista l’apertura di una sezione dell’area di cantiere al pubblico, contingentato e identificato nei tesserati del raggruppamento di associazioni, per la pratica sportiva e la preparazione atletica. Il raggruppamento rappresentato dalla Asd Spazio Giovani, si propone come affidatario diretto per svolgere attività sportiva nell’anello della pista di atletica, nella zona lanci e per utilizzare i servizi igienici sotto la tribuna.

Tuttavia, la richiesta non prevede l’adozione degli strumenti di tutela della salute di atleti e fruitori degli spazi sportivi. L’ente proprietario deve garantire la rintracciabilità della documentazione relativa alla conformità legislativa della struttura e degli impianti (es. agibilità, conformità impianti ecc.). Il gestore deve garantire il rispetto della sicurezza nell’esercizio dell’impianto e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in presenza di lavoratori subordinati. Deve essere predisposto il documento di valutazione dei rischi e devono essere designate le figure professionali del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e l’addetto al primo soccorso.

Un sopralluogo effettuato nel Campo Scuola, intanto, ha rilevato diverse criticità: l’impianto sportivo è un’area cantiere, con l’unico punto di accesso per i mezzi di soccorso parzialmente ingombro da inerti e scarti di lavorazione; i punti luce dell’illuminazione della pista sono parzialmente funzionanti, con cinque spenti e uno oscurato; lo scavo nell’area verde è perimetrato con transenne di cantiere, ma è privo di segnaletica ad alta visibilità o illuminazione di cantiere per condizioni di scarsa visibilità; la porzione di area sportiva restituita anticipatamente è priva di delimitazioni per impedire accessi o segnalare elementi interferenti; mancano indicazioni per le vie di esodo, la collocazione del DAE (Defibrillatore Automatico esterno, non trovato), il cartello per le prime misure di soccorso e istruzioni al personale; manca la segnatura dei campi come richiesto dal regolamento Coni.

Considerando gli articoli dei Codici civile e penale relativi alla responsabilità del proprietario per la mancata rimozione di pericoli o danni dovuti a difetto di manutenzione, e il dibattito sulla nozione di gestore e custode degli impianti sportivi, «si ritiene necessario adottare il provvedimento per tutelare la salute degli atleti e l’integrità patrimoniale dell’ente».

Il Dirigente, dunque, ha ordinato «l’interdizione della pista di atletica e delle parti accessorie del Campo Scuola all’uso sportivo fino al completamento dei lavori e/o alla messa in sicurezza». E ha disposto che «l’attività sportiva, anche per numeri ristretti di tesserati, avvenga previa predisposizione del piano di sicurezza». L’occupante la casa del custode è incaricato della vigilanza della struttura e di segnalare effrazioni alle protezioni del cantiere e accessi abusivi.