
6 Ottobre 2025
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Pubblichiamo il testo dell’omelia in forma di lettera pronunciata dal parroco durante le Esequie di Alessandra Cottu a Ollolai
Ciao Alessandra!
Non avrei mai immaginato di dover vivere questo momento e di darti l’ultimo saluto in questo modo.
Eri una ragazzina solare, spensierata, serena, con tanta voglia di vivere, nella totale semplicità.
In questi giorni, il tuo sorriso bello e pulito è rimbalzato sui social, toccando il cuore non solo della nostra comunità, ma della Sardegna intera, commossa e attonita della tua scomparsa.
Voglio ricordarti com’eri: semplice e generosa! In parrocchia sei stata chierichetta, acierrina; e tante volte, con la disinvoltura della tua età, hai dato voce alla Parola di Dio nelle celebrazioni. Mi dicevi: «Don Fra’, posso leggere io?» e lo facevi bene.
Diverse volte, aprendo il mio portoncino di casa, trovavo te e le tue amiche, qualche volta con il libro di scuola per studiare e altre volte invece a parlare tra di voi, accovacciate alla porta, come in luogo sicuro… Era bello vedervi così, senza nessun problema.
In questi giorni, ho riflettuto su quanto sia difficile per un parroco la perdita dei parrocchiani a qualsiasi età, ma quando a morire è una parrocchiana giovanissima nel fiore dell’età è un passaggio duro e doloroso. Sono consapevole che le mie povere parole in questo momento sono insufficienti per colmare un vuoto così terribile e inaspettato.
Ora, carissima Alessandra, il tuo corpo esanime è davanti all’altare, in quel luogo dove hai ricevuto il battesimo e dove, quella bella domenica del 29 maggio 2022, ho avuto l’onore di darti la Prima Comunione. Però, in questo nuovo anno catechistico, non avremo la gioia della tua presenza per la preparazione alla cresima. Tu, prematuramente hai già compiuto il tuo percorso, che solo al Signore è noto. Oso pensarti davanti a Lui, che è grande e buono nell’amore, ma che tante volte nel suo imperscrutabile mistero ci tiene con il fiato sospeso e non sempre riusciamo a comprendere il suo progetto su di noi.
Ora, che sei tra gli angeli, figlia innocente di un crudele destino, parla a Gesù e affida a Lui babbo Gianni, mamma Anna, tuo fratellino Vittorio e tutti i familiari sconvolti e increduli per la tua prematura e tragica scomparsa. Chiedi che dia loro il conforto con il balsamo del suo amore e infonda nel loro cuore lacerato la speranza e il coraggio per andare avanti, assicurandoli che tu sarai per sempre l’angelo invisibile dei loro giorni.
È di grande consolazione la Parola di Dio che abbiamo ascoltato. Il profeta Isaia ci dice «il Signore Dio asciugherà le lacrime da ogni volto, eliminerà la morte per sempre»; e Gesù nel Vangelo, in casa dei suoi amici, consola e conforta Marta e Maria per la morte del fratello Lazzaro.
Anche noi in questo momento abbiamo bisogno di sentire parole di speranza, di risurrezione per riprendere il nostro cammino con più convinzione e serenità.
Carissimi Gianni, Anna, Vittorio e familiari, vi siamo vicini con tutto il cuore e l’affetto.
Abbiamo apprezzato tanto il vostro gesto di generosità, con la donazione degli organi di Alessandra: nonostante il vostro grande dolore avete pensato a un segno di grande nobiltà, aiutare chi sta lottando per la vita. La vostra cara figlia continuerà a vivere nel corpo di tanti altri coetanei. Questo sarà per voi motivo di conforto: sapere che parte di lei vive ancora e che il sacrificio della sua giovane esistenza non è stato del tutto vano.
In questi giorni di grande attesa, in tanti abbiamo pregato e sperato per te, perché non volevamo
arrenderci all’idea che tu non ce l’avresti fatta… Ma non vogliamo arrenderci ancora, cara Alessandra, perché a te chiediamo, ora che sei nella luce vera e senza tramonto del Paradiso, di pregare per noi tutti, perché la tua morte ci aiuti a riflettere, ad essere migliori, attenti rispettosi, custodi e amanti della vita, accogliendola come un dono che Dio ci ha fatto gratuitamente.
Concludendo, ti auguro buon viaggio, carissima Alessandra, verso l’eternità beata! Ti prenda per mano il nostro patrono San Michele e ti introduca nella gloriosa schiera degli angeli, perché possa godere in eterno della felicità senza fine con Gesù e la Madonna.
Con affetto, il tuo Parroco.
Franco Pala