5 Maggio 2025
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Penultimo appuntamento al TEN della rassegna Storie e memorie d’Europa curata da Sardegna Teatro, in collaborazione con ISTASAC e con il patrocinio e il sostegno del Centro Europe Direct del Comune di Nuoro per riscoprire, attraverso il linguaggio del teatro e delle arti performative, le radici dei principi dell’Unione Europea. Martedì 6 maggio alle ore 20.30 e mercoledì 7 maggio alle ore 10.30 andrà in scena lo spettacolo “Il Portogallo non è un Paese Piccolo” della compagnia Hotel Europa di Lisbona, per la prima volta in scena in Sardegna.
L’opera, caratterizzata da una scrittura e una messa in scena intelligente e ironica, parla delle dittature europee e della presenza europea in Africa, esaminando il caso del Portogallo, il Paese con la più lunga dittatura fascista in Europa – 48 anni – e il più lungo impero coloniale – quasi 500 anni. Il tutto attraverso le testimonianze reali di ex coloni portoghesi che hanno fatto parte dell’esodo di profughi dall’Africa nel 1974-76.
«Con questo lavoro vogliamo indagare storie reali che sono diventate ricordi e che nel tempo sono state ereditate – racconta André Amàlio, autore e performer dello spettacolo – Ci interessano le situazioni in cui persone reali contribuiscono a sfidare e ricostruire identità culturali; come il teatro può contribuire alla riscrittura della storia, dando voce a un gruppo silenziato, lavorando per la trasmissione della memoria tra le generazioni».
I lavori di Hotel Europa sono stati eseguiti in Portogallo, Brasile, Francia, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia e Italia.L’evento è inserito all’interno della rassegna Storie e Memorie d’Europa: dopo aver celebrato l’80° Anniversario della Liberazione e a pochi giorni dalla prossima Festa dell’Europa, a 75 anni dalla storica dichiarazione di Schuman, si vuole continuare a esplorare attraverso la scena il rapporto tra memoria, identità e conflitto, con spettacoli che si soffermano sulla costruzione del nostro immaginario storico e politico.
La rassegna si chiuderà venerdì 16 e sabato 17 maggio con “L’Europa non cade dal cielo” della compagnia Teatro delle Albe, una narrazione, accompagnata da immagini e una colonna sonora che attraversando le epoche ci porta dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. Il testo di Laura Orlandini, storica e autrice, non si limita a celebrare l’Europa, ma ne mette in luce le contraddizioni e le sfide ancora aperte. Un’occasione per riflettere sul significato di un’Europa unita e sul ruolo delle nuove generazioni nel suo futuro
La Storia non è mai un racconto neutro. È fatta di voci che emergono e di altre che vengono messe a tacere, di memorie che resistono e di oblii che si impongono. Il teatro, con il suo linguaggio diretto e viscerale, ha il potere di restituire complessità ai fatti, dando vita a un dialogo tra passato e presente.

