La Giornata mondiale del malato â€“ giunta alla XXXII edizione – nasce con la finalita di sensibilizzare il popolo di Dio, le istituzioni sanitarie e la società civile, sulla necessità di assicurare la migliore assistenza materiale e spirituale agli infermi, valorizzare sul piano umano e soprannaturale la sofferenza e invitando alla formazione costante coloro che operano accanto a chi soffre.

Una Giornata che vuole coinvolgere tutta la comunità cristiana attraverso il magistero del Papa e i materiali proposti dall’Ufficio della CEl.

In Diocesi sono previsti due momenti:

• la Veglia di preghiera per gli operatori sanitari e quanti si prendono cura degli ammalati il 9 febbraio nella cappella dell’Ospedale San Francesco di Nuoro;
• la Celebrazione Eucaristica diocesana, presieduta dal Vescovo Antonello, sabato 10 febbraio, alle ore 16.00, presso la Parrocchia di Beata Maria Gabriella. Nella stessa celebrazione il Vescovo consegnerà il Mandato ai ministri straordinari della Comunione e li incontrerà dopo la Messa.

Attraverso l’ufficio diocesano della Pastorale della salute e della Cooperazione missionaria, in vista della Giornata e in preparazione alla stessa, come avvenne lo scorso anno, le offerte raccolte nella questua durante la suddetta saranno devolute a sostegno dell’attività di Suor Maria Feliciana Pusceddu, Figlia di San Giuseppe in Congo. Chiunque può partecipare all’iniziativa tramite bonifico, di cui si riportano i riferimenti:

Diocesi di Nuoro
Banca: UNICREDIT SPA
IBAN: IT34N0200817302000004299287
indicando nella causale «Missione Suor Feliciana in Congo»

Il concorso. E ti vengo a cercare

Quest’anno si vuole inoltre proporre un’altra iniziativa, in collaborazione con l’ufficio catechistico locale, rivolta ai gruppi di bambini e ragazzi che portano avanti il cammino di fede nelle nostre comunità: si tratta di un Concorso diocesano dal titolo E ti vengo a cercare. In visita a una persona ammalata. Sarà importante sostenere e incoraggiare la partecipazione al Concorso dei gruppi di catechismo, invitandoli ad avvicinarsi alla realtà della malattia e a scoprire che la vita è preziosa dal primo all’ultimo istante.

Di seguito il Regolamento