I sali minerali
Sono nutrienti molto importanti da introdursi con il cibo e l’acqua. Alcuni di essi sono necessari in piccole, ma “discrete” quantità
di Mariantonia Monni
4' di lettura
14 Novembre 2024

I sali minerali sono nutrienti molto importanti da introdursi con il cibo e l’acqua. Alcuni di essi sono necessari in piccole, ma “discrete” quantità, come sodio, potassio, calcio, fosforo, zolfo, magnesio e cloro (macrominerali). I microelementi o oligoelementi come iodio, ferro, rame, selenio, fluoro, zinco, manganese, silicio, nichel, cromo, molibdeno e cobalto sono necessari in dosi ancora più piccole. 

Il potassio è tra i minerali più abbondanti presenti nel nostro corpo dove svolge tantissime funzioni. Insieme al sodio è fondamentale per la contrazione muscolare e per il ritmo cardiaco, per il funzionamento delle cellule nervose, per la produzione di energia e regolazione della pressione arteriosa. Ne sono particolarmente ricchi gli ortaggi, i legumi ed alcuni frutti. La carenza di potassio può causare debolezza muscolare, nausea, vomito, crampi, ma anche irregolarità del ritmo cardiaco. L’eccesso (dovuto per esempio al suo accumulo nel sangue causato da malattie renali) causa problematiche gravi come le aritmie. 

Il sodio è fondamentale per il passaggio dei liquidi e nutrienti attraverso le cellule, per regolare il pH del sangue e per la trasmissione dell’impulso nervoso. È presente soprattutto nei cibi di origine animale (carne, pesce, uova) e nel sale da cucina. Eccessiva assunzione di sodio e/o accumulo può causare ritenzione idrica, nausea, vomiti e l’aumento della pressione sanguigna. 

Il calcio è il minerale più abbondante nell’organismo, accumulato per il 99% come riserva nelle ossa. Fondamentale per la contrazione dei muscoli, cuore e vasi sanguigni, dei vari visceri, per il corretto funzionamento delle strutture cerebrali, partecipa anche alla coagulazione del sangue. Ricchi di calcio sono il latte e derivati, ma anche alcuni pesci, molluschi e alcune verdure a foglia verde scuro (broccoli) e legumi. La carenza di calcio può dare complicanze nel breve periodo quali crampi, formicolii, alterazioni del ritmo cardiaco, mentre nel lungo termine causa perdita della massa ossea e conseguente osteoporosi. 

Il ferro è presente legato all’emoglobina nei globuli rossi (permette il trasporto di ossigeno e anidride carbonica) e alla mioglobina (che “fissa” l’ossigeno nei muscoli). Partecipa a diverse reazione cellulari e alla produzione di alcuni ormoni. Lo troviamo soprattutto nei cibi animali (carne, pesce, tuorlo), ma anche legumi, frutta secca, cioccolato, verdure a foglia verde scuro, anche se il ferro delle fonti vegetali è meno facile da assorbire per il nostro corpo. La sua carenza causa anemia, quindi ridotta ossigenazione dei tessuti con conseguente stanchezza, riduzione delle difese immunitarie, difficoltà di concentrazione e durante la gravidanza una carenza di ferro può causare parto prematuro.
Anche lo iodio rientra tra gli oligoelementi, costituente fondamentale degli ormoni tiroidei, è fondamentale nella funzione cerebrale, nel controllo della temperatura corporea e del peso. Lo troviamo in particolare in pesce e alghe, ma anche uova, carne e cereali. Altra fonte di iodio è il sale iodato, il cui consumo è spesso consigliato dal medico, in caso di carente introduzione. La carenza di iodio può causare varie problematiche tiroidee e in gravidanza aumentare il rischio di aborto e di ritardo nello sviluppo fisico e mentale del nascituro. 

Si conclude così il viaggio attraverso i principi nutritivi, ricordiamoci che solo un’alimentazione varia ed equilibrata può fornirci la giusta quantità di essi contribuendo così al mantenimento dello stato di salute e benessere.

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