Il gelato
Alcuni consigli per consumare un buon prodotto. Il gelato di qualità può essere un alimento da non sottovalutare
di Mariantonia Monni
3' di lettura
25 Luglio 2024

Con l’arrivo dell’estate il gelato è uno dei cibi più apprezzati dai piccoli e dai grandi. Conosciuto sin dall’antichità “nasce”, nella versione moderna, durante il Rinascimento alla corte di Caterina de’ Medici, in Sardegna famosa è Sa Carapigna, antico dolce freddo di Aritzo fatto con succo di limone, acqua e zucchero. Il gelato è un alimento molto ricco di ingredienti, quello a base “crema” di regola contiene latte, uova e zucchero, con eventuale aggiunta di cacao, caffè, frutta secca ecc.; quello alla frutta: acqua, zucchero e purea di frutta. Una differenza importante è quella tra gelato industriale e artigianale. Il gelato industriale è prodotto per un consumo non immediato e con l’uso di ingredienti (latte in polvere, succhi di frutta concentrati, emulsionanti, additivi, coloranti) che gli permettono di rimane tale a distanza di tempo e di resistere allo scioglimento. Il gelato artigianale invece, viene prodotto, di solito con materie prime fresche, che lo rendono più facilmente deperibile, infatti andrebbe consumato entro pochi giorni (quello industriale se correttamente conservato può durare anche 1-2 anni!). Si ottiene attraverso una lenta incorporazione dell’aria in modo da ottenere una crema morbida e corposa. 

Alcuni consigli per consumare un buon gelato. Attenzione alla temperatura di consumo, se è troppo freddo potrebbe essere indicativo di scarsa incorporazione di aria durante la preparazione, ovviamente un gelato troppo caldo o “tiepido” può indicare una conservazione non corretta, mentre un gelato che ha una consistenza troppo morbida (tipo mousse), potrebbe aver troppa aria o contenere troppi addensanti. Attenzione ai colori (anche del gelato artigianale), se troppo intensi o troppo “finti”, potrebbero essere dovuti a coloranti artificiali (il colore della frutta tende a ridursi un po’ con le basse temperature). Il gelato confezionato non deve presentare brina o cristalli di ghiaccio, indicativi che il prodotto ha subito sbalzi di temperatura (la catena del freddo non è stata correttamente rispettata). Se si compra il gelato usare sempre la borsa frigo con i siberini e una volta a casa metterlo subito in frigo o freezer. È importante riuscire a distinguere i vari gusti di un gelato, se ciò risulta difficile è probabile che per la preparazione sia stata usata una base comune a cui è stato aggiunto l’aroma corrispondente al gusto desiderato. Se dopo aver mangiato un gelato si ha molta sete è probabile che contenga una grande quantità di grassi vegetali. 

Il gelato di qualità può essere un alimento da non sottovalutare. Grazie al contenuto di latte e uova contiene un buon valore di proteine nobili. Se prodotto con frutta fresca può fornire un buon apporto di vitamine. Essendo ricco di zuccheri può essere utile, se consumato con moderazione, per fornire energia in modo rapido, ad esempio può essere di aiuto per anziani e bambini inappetenti, con problemi di masticazione o dopo alcuni interventi al cavo orale. Il gelato è il dolce per eccellenza, può essere consumato con equilibrio anche nel caso si debba seguire un regime alimentare controllato per la presenza di malattie metaboliche ma sempre nell’ambito di una alimentazione varia ed equilibrata (ad esempio riducendo il consumo di altri dolci) e scegliendo un prodotto artigianale di qualità, nelle giuste quantità e frequenza settimanale.

Condividi
Titolo del podcast in esecuzione
-:--
-:--