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L’Ortobene
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di Nuoro n. 35/2017 V.G.
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Direttore Responsabile:
Francesco Mariani
La piramide alimentare è una rappresentazione grafica che fornisce semplici e immediati consigli da seguire per un’alimentazione equilibrata. La prima versione è stata ideata nel 1992 dal Dipartimento Statunitense dell’Agricoltura con lo scopo di contrastare la diffusione di obesità e sovrappeso nella popolazione americana (quella “italiana” nel 2005). Da allora si sono avute diverse versioni anche grazie alle nuove scoperte in ambito medico-nutrizionale. In passato, per esempio, l’olio evo era considerato, erroneamente pericoloso, perché un cibo grasso, oppure, oggi il consumo di carne rossa consigliato è stato ridotto rispetto al passato. Esistono inoltre vari tipi di piramide in relazione alle tradizioni culinarie dei diversi Paesi del mondo.
L’idea della piramide si basa sul concetto che seguendo le indicazioni di frequenza e quantità di assunzione dei cibi indicati, si rispetta la cosidetta “dieta mediterranea”. Quest’ultima, dichiarata nel 2010 patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco, è un modello di alimentazione basato sulle abitudini alimentari tradizionali delle Nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Tale modello è stato ampiamente studiato fin dagli anni ’50 da scienziati di tutto il mondo ed è considerato un modello che insieme ad altri fattori (uno stile di vita attivo per esempio), risulta influire positivamente sulla nostra salute. A questo proposito la dieta mediterranea è considerata uno stile alimentare valido per la prevenzione di diverse patologie specialmente di quelle cardiovascolari. Essa si basa sul consumo prevalente di alimenti di origine vegetale come cereali integrali, legumi, verdura, frutta, olio extravergine di oliva e su un consumo moderato di prodotti di origine animale, diversamente dal regime alimentare attuale.
La piramide alimentare è rivolta a soggetti adulti (con alcuni accorgimenti anche ai più giovani) e ne esistono di diversi tipi, ma, in generale, il principio è sempre lo stesso: una base più larga e un vertice più stretto. Andando dalla base verso il vertice essa è suddivisa, orizzontalmente, in settori contenenti vari tipi di cibi. La dimensione del settore ci indica visivamente la quantità relativa con cui si dovrebbe consumare quel cibo. Inoltre alla base della piramide ci sono i cibi da consumare con maggiore frequenza, giornalmente e in quantità maggiore, mentre al vertice quelli da assumere in quantità minore e meno frequentemente. Alla base troviamo ad esempio verdura, cereali integrali, mentre al vertice i dolci. In alcuni modelli l’attività fisica è presente lungo tutta la piramide, in altri è posizionata alla base. Fondamentale per una buona alimentazione è, come ci ricordano alcuni modelli di piramide, rispettare la stagionalità, scegliere prodotti locali e valorizzare la convivialità, molto importante nella nostra cultura e non solo! Alcune versioni includono alla base i consigli sul consumo di acqua (almeno 6 bicchieri al giorno, cioè di circa 1,5 litro) sostanza essenziale per la salute dell’organismo.
L’alimentazione è un aspetto molto importante per la salute di ogni soggetto e dovrebbe essere personalizzata per età, condizioni di salute e presenza di patologie. Ciò non esclude che alcune indicazioni generali, come quelle fornite dalla piramide alimentare possano essere di valido aiuto. Infine ricordiamoci che la piramide alimentare non va intesa come esempio di una alimentazione schematica e rigida e che non fornisce indicazioni per un effetto “dimagrante” ma rappresenta uno strumento utile per un’alimentazione varia, equilibrata, completa e quindi per uno stile di vita salutare.