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L’Ortobene
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08100 Nuoro
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di Nuoro n. 35/2017 V.G.
CRON. 107/2017 del 27/01/2017
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Direttore Responsabile:
Francesco Mariani
La vitamina C (chiamata anche acido ascorbico) è una molecola coinvolta in molte reazioni chimiche del nostro organismo. Per questo motivo è estremamente importante per la nostra salute e poiché il corpo umano, non è in grado di produrla da solo o di immagazzinarla (essa infatti è idrosolubile cioè si “scioglie” in acqua e quindi non può essere accumulata), deve essere assunta quotidianamente attraverso il cibo.
Tra le varie funzioni ricordiamo quella “antiossidante”, proprietà molto importante per il nostro corpo che protegge le molecole vitali per le cellule come le proteine, i lipidi, DNA e RNA dall’attacco dei radicali liberi che ogni giorno possono colpirle. La vitamina C inoltre riduce l’ossidazione delle LDL (lipoproteine a bassa densità, conosciute anche come “colesterolo cattivo”), diminuendo il rischio di formazione delle placche aterosclerotiche responsabili di ulteriori gravi danni all’apparato cardiocircolatorio. Inoltre, la vitamina C è fondamentale per la sintesi del collagene, molecola strutturale che entra nella costituzione delle ossa, gengive, pelle, legamenti e vasi sanguigni. Partecipa al normale funzionamento e biosintesi di alcuni ormoni e favorisce l’assorbimento del ferro. La carenza di vitamina C provoca vari disturbi come fragilità dei capillari, secchezza della pelle, suscettibilità alle infezioni, mobilità dei denti e affaticamento. La carenza grave determina l’insorgenza dello scorbuto, una patologia che in passato era molto diffusa tra i marinai che vivevano nelle navi e non si cibavano di cibi freschi per mesi e mesi. Questa si manifestava con apatia, mancanza di appetito, sanguinamento delle gengive, perdita dei denti, dolori muscolari ed emorragie sottocutanee.
Il fatto che la vitamina C sia importante per il nostro organismo non vuol dire che possa essere assunta senza controllo e con qualunque dosaggio, infatti assumerla in dose eccessive potrebbe provocare effetti collaterali come calcoli renali, diarrea e nausea. Nel caso sia necessario ricorrere all’integrazione di questa vitamina è opportuno seguire sempre i consigli e la prescrizione del proprio medico. I cibi ricchi di vitamina C sono soprattutto la frutta e la verdura fresca, in particolare arance, limoni, agrumi in generale, kiwi, ribes, fragole, peperoni, rucola, spinaci, cavoli di Bruxelles, cavolfiore e pomodori. La vitamina C è una molecola molto “delicata” ed è utile pertanto seguire alcune raccomandazioni per aver il massimo beneficio dai cibi che la contengono e che portiamo in tavola. In particolare cercate di consumare la frutta o la verdura entro pochi giorni dall’acquisto, preferite (quando vi è possibile) le verdure crude o comunque poco cotte in quanto questa vitamina è sensibile alle alte temperature per cui si perde del tutto in caso di cottura in acqua, scegliete sempre prodotti locali e di stagione e nel caso vi concediate una spremuta di agrumi bevetela immediatamente e non conservatela a temperatura ambiente o in frigo. Insomma, la vitamina C è davvero fondamentale per la nostra salute ma per avere il massimo beneficio è importante “assumerla” nella quantità e nei modi giusti!